Una nota con la quale si attacca l’amministrazione comunale: «Ci rivolgiamo in primis ai consiglieri comunali della frazione, sempre che si ricordino da dove vengono»
Piscopio? Ma dov’è?
Si apre così, con questi provocatori una nota a firma di Pietro Comito junior, coordinatore provinciale giovanile e presidente del Circolo “Indipendenza Giovani Vibonesi”.
E spiega il motivo di quese domande: “perché evidentemente per l’Amministrazione guidata dal sindaco Romeo Piscopio è un luogo mitologico, tipo Atlantide, un posto che esiste solo nelle leggende. Solo che, invece, qui a Piscopio, invece dell’oro sommerso ci sono le buche, le erbacce, i lampioni volati via col vento”.
Quindi, elenca tutte le problematiche irrisolte di quella che è la più popolosa frazione della città di Vibo Valentia: ” Piazza San Michele presenta dodici punti luci. Quanti ne funzionano? Zero. Rapporto, dunque, dodici a zero. I corpi illuminanti? Li ha portati via Eolo in persona e nessuno ha pensato di rimetterli. Forse li stanno ancora cercando su Google Maps. E poi il verde. Ah, quanto ama il verde questa amministrazione comunale! Talmente tanto che i pini stanno per essere abbattuti uno ad uno. Ma niente paura. Al loro posto si registra un’esplosione di erbacce. Talmente rigogliosa che durante la recente via Crucis sembravano sostituire degnamente i rami di ulivo. A quando le palme d’ortica? E vogliamo parlare dell’asfalto? E dai, parliamone! Strade rifatte “alla carlona” senza pensare ai sottoservizi. Così già il giorno dopo l’asfalto era già forte la nostalgia del passato con acqua (chissà se potabile) che sgorgava manco fosse una nuova sorgente ternale”.
Per concludere: “Ci rivolgiamo in primis ai consiglieri comunali di Piscopio sempre che si ricordino da dove vengono. E poi all’amministrazione comunale tutta: fatevi un giretto per Piscopio. Magari scoprirete che esiste davvero!”.