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Tragedia a Lamezia Terme, padre uccide il figlio con un colpo di pistola

uccide il figlio al termine di una lite e si costituisce

Il giovane era noto negli ambienti per la sua voglia di entrare a far parte del mondo della moda e dello spettacolo

Sembra ormai abbastanza chiaro quello che è successo ieri a Lamezia Terme quando Francesco Di Cello, 64 anni, guardia giurata in pensione, ha ucciso il figlio 30enne, Bruno, aspirante modello.

L’uomo aveva raggiunto il figlio nel quartiere Marinella, nella zona sud di Lamezia Terme, dove la famiglia aveva una casa e dove il figlio era solito andare a correre, quando i due hanno iniziato a litigare, ma il contrasto ha assunto toni talmente accesi che il padre ha estratto una pistola e ha sparato un unico colpo che ha ucciso il figlio, poi è andato a costituirsi alla Polizia.

Un passante che stava transitando lungo la strada sui cui si affacciano diverse villette, ha notato il corpo del giovane e ha chiamato i soccorsi, ma all’arrivo dei sanitari Bruno di Cello era già morto.

Giunta sul posto la Polizia ha trovato anche l’auto del giovane un’Alfa Romeo Giulietta, portata via dagli agenti del commissariato per sottoporla ad accertamenti ed esami.

Francesco di Cello, ascoltato per ore, ora si trova presso il carcere di Catanzaro accusato dei reati di omicidio, detenzione e porto abusivo di arma clandestina e di ricettazione della stessa arma.

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