I funerali di Pasquale Galeone si sono svolti nel Duomo di San Leoluca. Il ricordo commosso di quanti l’hanno conosciuto ed ammirato per l’eleganza dei suoi buoni costumi
Ancora un pezzo della Vibo migliore che lascia la vita terrena e porta con sé il dolore per la sua dipartita, pur conservando l’ammirazione di un giusto e di buoni costumi, che con l’eleganza del suo vivere da uomo libero ha dato alla città il contributo a farne un luogo dove è stato bello viverci.
Per chi, come alcuni di noi, hanno avuto la fortuna di conoscerlo condividendo, come anche chi scrive, fraternamente molte idee che accomunavano, Pasquale Galeone, Pasqualino per gli amici, è stato un esempio di perfetta integrità personale, aderente ad un sistema di valori che prevede il rispetto assoluto del prossimo e la concezione della continua perfettibilità dell’uomo, nonché il riconoscere di dover lavorare su se stessi per migliorarsi potendo essere, proprio per questo, guida e riferimento, mai imponendosi, sempre con gentilezza, con serietà e dolcezza d’animo. Con la pacatezza del suo stile di vita mostrava l’importanza di possedere e coltivare la capacità di riflettere prima di fare propria una opinione, di saper discernere “ragionando” per esaltare il bello, l’amicizia, la solidarietà.

A conferma di quanta stima si era conquistato con il suo stile di vita, la commossa, sentita partecipazione dei tanti che hanno voluto porgere l’ultimo saluto nel Duomo di San Leoluca, stringendosi alla moglie Esterina Russo, ai figli Paolo e Raffaella, al fratello Tonio, alla famiglia ed ai parenti tutti.