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Confiscati beni per 600mila euro a un affiliato della cosca “Cacciola-Grasso”

carabinieri reggio

&NewLine;<p><strong><em>Tra questi 14 terreni e 2 fabbricati situati nel comune di San Ferdinando&comma; un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nei giorni scorsi&comma; i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione&comma; ormai divenuto definitivo&comma; nei confronti di un uomo attualmente detenuto&comma; ritenuto affiliato alla cosca &OpenCurlyDoubleQuote;Cacciola-Grasso” di Rosarno&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il provvedimento è frutto di una proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria su accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione &OpenCurlyDoubleQuote;Ares”&comma; condotta tra il 2015 e il 2018&comma; che aveva già acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In totale&comma; sono stati confiscati beni per un valore complessivo di circa 600&period;000 euro&comma; tra cui 14 terreni e 2 fabbricati situati nel comune di San Ferdinando&comma; un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tutti i beni risultavano formalmente intestati alla moglie dell’uomo&comma; ma secondo gli accertamenti patrimoniali sarebbero stati nella sua piena disponibilità&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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