Però sono almeno trenta le persone coinvolte, per le quali si stanno ancora vagliando le posizioni
Sono almeno trenta le persone che sono state individuate grazie all’analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza di via degli Stadi, che avrebbero lanciato razzi dall’esterno dell’impianto durante la partita tra Cosenza e Cesena allo stadio San Vito-Marulla dello scorso 9 maggio.
Un gesto pericoloso che ha portato alla sospensione del match per ben due volte, prima della ripresa e della successiva vittoria del Cesena per 1-0 con gol di Bastoni.
Per almeno 25 di loro sono già stati emessi provvedimenti di Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni sportive), mentre per altri soggetti le misure verranno formalizzate nelle prossime ore. In alcuni casi, il divieto potrà durare fino a otto anni, in base alla gravità dei comportamenti accertati. Ai destinatari del provvedimento è stato imposto anche l’obbligo della doppia firma: dovranno presentarsi in un ufficio di polizia 10 minuti prima dell’inizio e 10 minuti prima del termine di ogni gara casalinga del Cosenza Calcio.