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Antonello Talerico: lottare per il S. Anna e sostenere alcune soluzioni per i posti letto

SantAnna Hospital

&NewLine;<p><strong><em>Nuovo intervento del consigliere regionale di Forza Italia&comma; questa volta a proposito delle ultime decisioni assunte con il DCA firmato da Roberto Occhiuto <&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parto da un presupposto&colon; perdere la cardiochirurgia del S&period; Anna vuol dire perdere un presidio che dava sicurezza a tutti in caso di emergenza&sol;urgenza&period; Ma vuol dire anche disperdere anni ed anni di esperienza e operatori sanitari fondamentali per l’assistenza sanitaria in Calabria&period; Ecco perché credo che sia un forte indebolimento dell’offerta sanitaria&comma; che non può allo stato essere sostituita dalla &OpenCurlyDoubleQuote;nuova” cardiochirurgia dell’Annunziata di Cosenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A parlare è il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico a proposito delle ultime decisioni assunte con il DCA firmato da Roberto Occhiuto che ha azzerato i posti di cardiochirurgia di Villa S&period; Anna di Catanzaro portandone 16 all’A&period;O&period; Annunziata di Cosenza&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A giudizio di Talerico&colon; &&num;8220&semi;Possono esserci delle soluzioni per mantenere il S&period; Anna e le dobbiamo portare avanti &lpar;senza alcun condizionamento di colori o di partito&rpar;&comma; poiché come abbiamo visto si possono prevedere dei posti letto in deroga&comma; ovvero in più rispetto ai 49 &lpar;oggi 55&rpar; previsti in ragione della maggiore mobilità sanitaria passiva dei cittadini calabresi&comma; in particolare proprio con riferimento alle malattie e disturbi dell’apparato cardiocircolatorio&period; Non accetto lo sciacallaggio invece di taluni che oggi sulla stampa senza sapere di cosa si stia parlando lanciano accuse ai consiglieri regionali&comma; tra l’altro dimenticando taluni  &OpenCurlyDoubleQuote;consiglierini” comunali&comma; che il vero grave assente nella vicenda S&period; Anna è proprio l’Amministrazione Comunale totalmente fuori da ogni contesto e&sol;o contributo anche nel rapporto con la Regione e con il commissario Occhiuto&comma; salvo apparire populisticamente come al solito a tumulazione avvenuta&period; Lo hanno fatto con il corso di medicina a Cosenza&comma; lo fanno oggi con il S&period; Anna e&comma; come al solito scaricando sempre sugli altri&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Che sia chiaro &&num;8211&semi; precisa il consigliere regionale di Forza Italia &&num;8211&semi; il mancato rispetto dei termini nella procedura di accreditamento c’è stato&comma; per come attestato dal Tar di Catanzaro&period; Senonchè&comma; si tratta di capire in che termini quel mancato rispetto potesse essere giustificato o valutato in deroga alle procedure ordinarie tenuto conto della grave situazione giudiziaria del S&period; Anna &lpar;sia pur vero che sul punto il Tar si è espresso&rpar;&period; Il ragionamento del Tar per giustificare il mancato &lpar;ri&rpar;accreditamento è stato il seguente&colon; sussisteva l’oggettiva circostanza che&comma; alla data della comunicazione di avvio del procedimento di decadenza&comma; il termine di validità dell’accreditamento era decorso&comma; senza che i rappresentanti legali di Villa S&period; Anna avessero prodotto l’istanza di rinnovo completa della documentazione richiesta&comma; non potendosi considerare valutabile l’istanza presentata in data 8 marzo 2023&comma; dichiarata irricevibile e mai impugnata&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A scanso di equivoci&comma; Talerico ricorda che&colon; &&num;8220&semi;Non condivido le conclusioni a cui è giunto il Tar di Catanzaro&comma; proprio perché la situazione del S&period; Anna era una situazione compromessa dalla questione giudiziaria che certamente ha condizionato e&sol;o impedito alcuni adempimenti formali nei termini &OpenCurlyDoubleQuote;ordinari” di Legge&period;&&num;8221&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Del resto &&num;8211&semi; precisa &&num;8211&semi; stiamo parlando della Casa di Cura Villa S&period; Anna che è una struttura sanitaria autorizzata e accreditata da oltre dieci anni per l’erogazione di prestazioni sanitarie e di specialistica ambulatoriale per &OpenCurlyDoubleQuote;Cardiochirurgia per n&period; 20 posti letto in ricovero ordinario&semi; Cardiologia con Emodinamica &lpar;n&period; 25 posti letto&rpar;&comma; con possibilità di essere inserita nella rete di emergenza&semi; UTIC &lpar;n&period; 5 p&period;l&period;&rpar;&semi; Chirurgia Vascolare &lpar;n&period; 20 p&period;l&period;&rpar;&semi; Terapia Intensiva &lpar;n&period; 10 p&period;l&period;&rpar; e n&period; 8 posti letto in Day Hospital&sol;Day Surgery&period; Non stiamo parlando di una <em>start up<&sol;em> o di una delle tante strutture sanitarie private in corso di accreditamento &lpar;per quanto non ci sia distinzione tra accreditamento e riaccreditamento&rpar;&comma; ma di una realtà consolidata&comma; caratterizzata da una gestione amministrativa e sanitaria complessa per cui la mancata produzione documentale nei termini di legge era oggettiva tenuto conto che l’Azienda aveva in corso un procedimento penale complesso&comma; atti di sequestro&comma; indagini in corso&comma; contestazioni amministrative che complicava oggettivamente sia il rispetto del termine&comma; sia la produzione documentale&comma; aggravata dal passaggio gestionale dalla proprietà privata &lpar;indagata&rpar; al curatore nominato dal Tribunale &lpar;con sentenza n&period; 30 del 16 dicembre 2023&rpar; nell’ambito della liquidazione giudiziale&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quindi&comma; Talerico propone&colon; &&num;8220&semi;Le soluzioni per mantenere in vita il S&period; Anna potrebbero essere due&colon; o quella giudiziaria e più temeraria &lpar;con il ricorso al Consiglio di Stato&rpar;&comma; o  quella tecnica-amministrativa &lpar;richiedere un nuovo accreditamento&rpar;&comma; poiché sussiste la possibilità di rivedere il numero dei posti letto per le stesse ragioni per cui sono stati previsti 6 posti in letto in più rispetto ai 49 già consolidati negli anni&period; Con ciò si potrebbero ridistribuire i 26 posti letto &lpar;20&plus;6&rpar; tra l’Hub di Cosenza ed il S&period; Anna di Catanzaro e modificare ed integrare le attuali previsioni che invece pregiudicano la riapertura del S&period; Anna&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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