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La Calabria eccelle nell’agricoltura biologica e nelle energie rinnovabili. I risultati di CIRO

italy fo climate

&NewLine;<p><strong><em>A un anno dal lancio&comma; Italy for Climate&comma; in collaborazione con ISPRA&comma; presenta i risultati di CIRO &lpar;Climate Indicators for Italian RegiOns&rpar;&comma; il primo database italiano che monitora le performance climatiche delle Regioni<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La  Regione Calabria&comma; si conferma regione d&&num;8217&semi;eccellenza per l&&num;8217&semi;agricoltura sostenibile&comma; posizionandosi seconda in Italia per quota di superficie dedicata all&&num;8217&semi;agricoltura biologica con il 36&percnt; del totale&comma; e distinguendosi tra le regioni che utilizzano meno fertilizzanti&period; La regione è quinta in Italia per energia rinnovabile&comma; con il 37&percnt; dei consumi energetici soddisfatti da fonti green&comma; un valore nettamente superiore rispetto alla media nazionale del 19&percnt;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>CIRO &lpar;Climate Indicators for Italian RegiOns&rpar;&comma; il primo database italiano che monitora le performance climatiche delle Regioni&comma; analizza 26 indicatori suddivisi in 8 aree tematiche&colon; emissioni&comma; energia&comma; rinnovabili&comma; edifici&comma; industria&comma; trasporti&comma; agricoltura e vulnerabilità&comma; tracciando una mappa dettagliata del cammino delle regioni verso la neutralità climatica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I dati del monitoraggio di CIRO evidenziano come la regione calabrese sia quinta in Italia per energia rinnovabile&comma; con il 37&percnt; dei consumi energetici soddisfatti da fonti green&comma; un valore nettamente superiore rispetto alla media nazionale del 19&percnt;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La piattaforma CIRO&comma; realizzata da Italy for Climate in collaborazione con Ispra&comma; ha rilevato importanti progressi nella transizione ecologica calabrese&colon; nel 2024 sono state registrate 5 comunità energetiche nella regione&semi; la potenza rinnovabile installata è triplicata rispetto alla precedente rilevazione&comma; anche se ancora sotto la media nazionale&semi; la quota di consumi elettrici negli edifici è salita al 38&percnt;&comma; con un incremento di 5 punti percentuali rispetto alla rilevazione precedente&period; Notevole anche il miglioramento nel trasporto pubblico locale&comma; con il numero di passeggeri più che raddoppiato&comma; sebbene i valori rimangano ancora sotto la media italiana&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le principali criticità per la Calabria sono rappresentate dalla capacità di assorbimento di CO2&comma; particolarmente compromessa a causa degli incendi che hanno colpito la regione nel 2022&comma; e dalla bassa percentuale di edifici in classe A&comma; ferma al 6&percnt;&comma; ben al di sotto della media nazionale dell&&num;8217&semi;11&percnt;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;05&sol;quota-agricoltura-biologica-1024x770&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-34263"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;La capacità delle regioni di monitorare e migliorare le proprie performance climatiche rappresenta oggi un elemento cruciale per accelerare la transizione ecologica del nostro Paese &&num;8211&semi; afferma Andrea Barbabella&comma; Coordinatore di Italy for Climate &&num;8211&semi; Per guidare efficacemente questa transizione sono necessari dati e informazioni sempre più aggiornati e affidabili&period; È proprio con questo obiettivo che Italy for Climate&comma; in collaborazione con Ispra&comma; ha sviluppato CIRO&colon; uno strumento che supporta concretamente le regioni nel percorso verso la decarbonizzazione&period; Attraverso il monitoraggio puntuale delle performance e l&&num;8217&semi;identificazione di best practice&comma; CIRO valorizza le eccellenze territoriali italiane&comma; creando un network virtuoso di sostenibilità che può fungere da acceleratore per l&&num;8217&semi;intero sistema Paese&period;&&num;8221&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La piattaforma CIRO non si limita a fotografare la situazione attuale&comma; ma consente di mettere in relazione i progressi locali con gli obiettivi nazionali ed europei di decarbonizzazione&comma; offrendo quindi un supporto concreto alle pubbliche amministrazioni per la pianificazione delle politiche climatiche regionali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Performance della Calabria nelle 8 aree tematiche del monitoraggio&colon;<&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Emissioni&colon;&nbsp&semi;<&sol;strong>La Calabria registra una buona performance&comma; con emissioni pro-capite più basse della media nazionale&comma; mentre sugli assorbimenti naturali la performance è particolarmente negativa&comma; a causa degli incendi che hanno colpito la regione nel 2022&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Energia&colon;<&sol;strong>&nbsp&semi;La Calabria è una delle regioni italiane con i più bassi consumi di energia pro-capite e il suo mix energetico si fonda maggiormente sulle rinnovabili rispetto alla media nazionale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Rinnovabili&colon;<&sol;strong>&nbsp&semi;La Calabria è la quinta regione in Italia per quota di consumi energetici da fonti rinnovabili&comma; pari al 37&percnt; &lpar;la media nazionale è circa 19&percnt;&rpar;&semi; buoni anche i risultati sulle comunità energetiche attivate&comma; 5 in totale nel 2024&period; I MW installati a parità di superficie sono al di sotto della media nazionale&comma; anche se triplicati rispetto alla precedente rilevazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Edifici&colon;&nbsp&semi;<&sol;strong>La performance del settore è piuttosto&comma; in termini di emissioni pro-capite&comma; di efficienza generale dei consumi&period; La quota di consumi elettrici è pari al 38&percnt;&comma; in aumento di 5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione&semi; resta invece ancora bassa la quota di edifici in classe A &lpar;6&percnt;&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Trasporti&colon;<&sol;strong>&nbsp&semi;Sebbene le performance della Calabria siano positive dal punto di vista delle emissioni pro-capite nel settore dei trasporti&comma; i risultati non sono altrettanto positivi né per quanto riguarda il tasso di immatricolazione&comma; né sulla quota di auto elettriche e di passeggeri nel TPL &lpar;nonostante questi ultimi siano più che raddoppiati&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Industria&colon;&nbsp&semi;<&sol;strong>L&&num;8217&semi;industria della Calabria è caratterizzata da performance positive per quanto riguarda i consumi energetici in rapporto al valore aggiunto e la quota di consumi elettrici&comma; che è in linea con la media nazionale&period; Le emissioni pro-capite del settore sono superiori alla media nazionale&comma; ma in forte calo rispetto alla precedente rilevazione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Agricoltura&colon;&nbsp&semi;<&sol;strong>La Calabria registra delle performance molto positive per il settore agricolo&comma; è infatti la seconda regione in Italia per quota di agricoltura biologica &lpar;36&percnt;&rpar; ed è una delle regioni che usa meno fertilizzanti&semi; anche le emissioni pro-capite del settore sono inferiori alla media nazionale&comma; così come il numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione &lpar;62 capi ogni 1000 abitanti&rpar;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Vulnerabilità&colon;<&sol;strong>&nbsp&semi;Il tasso di consumo di suolo è inferiore alla media nazionale e il numero di eventi estremi in relazione alla superficie è stato basso nell’ultimo anno &lpar;26 eventi estremi&rpar;&period; La quota di popolazione residente in aree a rischio alluvione &lpar;pari al 13&percnt;&rpar;&period; Le perdite della rete idrica &lpar;pari al 45&percnt;&rpar; sono in linea con la media nazionale&period;<&sol;p>&NewLine;

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