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Sanità in Calabria: per risolvere i problemi serve l’impegno disinteressato di tutti e non “atti di furbizia”

ambulanza 118 bis

&NewLine;<p><strong><em>Nostra intervista a tutto campo ad Alessia Piperno&comma; medico del 118 e referente SMI&period; Un&&num;8217&semi;analisi schietta della realtà&comma; quella vissuta quotidianamente in trincea<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Maurizio Bonanno<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;ambulanza è senza medico o magari è impegnata in altro soccorso ed un altro Serafino Congi ci lascia&period; Chiedere aiuto a chi ci governa è giusto e legittimo e si DEVE fare&comma; ma nel frattempo che&comma; chi di competenza&comma; ascolti nel mentre si decide il da farsi&comma; si può scegliere se attendere arrabbiati&comma; impauriti e speranzosi o provare&comma; ognuno come può&comma; a fare un passo&comma; un piccolissimo passo a favore del servizio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È maledettamente seria la questione quando si parla di sanità&period; Ancora di più quando si fa riferimento alla sanità pubblica&comma; che è un servizio vitale ed è la garanzia principale e non delegabile all’attuazione di uno dei principi espressi nella nostra Costituzione&comma; che sarebbe pure &OpenCurlyDoubleQuote;bellissima” come in tanti si pavoneggiano nel definirla&comma; ma se non si attua nelle sue linee fondamentali è una triste beffa&comma; un dileggio al nostro crederci democratici e civili&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ancor più quando la questione si annovera tra i temi della speculazione politica&comma; miope quando è di parte&comma; ma non della parte del cittadino e di chi soffre&period; Quando la realtà viene interpretata a seconda delle convenienza strettamente partitica e non dell’adeguatezza nell’applicazione di un diritto&period; È la drammatica conseguenza della decisione&comma; a suo tempo maldestramente presa&comma; di adattare la gestione della sanità pubblica a criteri aziendali&colon; la terminologia &OpenCurlyDoubleQuote;azienda sanitaria” dovrebbe essere considerato un ossimoro improponibile ed invece è una metodologia di conduzione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Proponiamo queste considerazioni ad uno dei tanti medici in prima linea&comma; facilmente definiti &OpenCurlyDoubleQuote;eroi” ed altrettanto facilmente abbandonati a se stessi&period; Alessia Piperno è un medico dell’urgenza&comma; quella del 118&comma; un medico di trincea&comma; di quella prima linea dentro la quale ci si butta solo perché spinti dall’amore per questa che è una missione più che un lavoro e si sopravvive alle migliaia di difficoltà con l’entusiasmo di una professione che da Ippocrate in poi è sempre stata e sempre sarà al servizio di chi soffre per alleviare e possibilmente debellare la sofferenza&comma; la malattia&comma; l’infermità&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ascoltando questa premessa&comma; Alessia Piperno che nel frattempo ha deciso di impegnarsi anche quale referente dello Smi &lpar;sindacato medici italiani&rpar;&comma; risponde non nascondendosi la realtà che lei per prima affronta quotidianamente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E offre qualche esempio vissuto personalmente&comma; che – precisa – non vuole essere un &&num;8220&semi;atto di condanna&&num;8221&semi; bensì uno spunto di riflessione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;01&sol;alessia-piperno-2-819x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-25246"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">Alessia Piperno<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E racconta&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Tempo fa&comma; al triage di un Pronto Soccorso della Calabria&comma; una signora anziana un sabato mattina arriva lamentando ciò che ormai abbiamo tutti imparato… dolore toracico&period; Eseguito ECG &lpar;negativo&rpar; e gli esami del caso&comma; la signora si accomoda al triage in attesa dei risultati&period; Incontra cosi una conoscente anch&&num;8217&semi;essa in attesa ed iniziano a chiacchierare&period; Alla domanda &&num;8220&semi;come mai tu qui&quest;&&num;8221&semi; la gentile signora risponde&colon; &&num;8220&semi;niente&comma; sono stata al mercato&comma; poi non avevo molto da fare e ho pensato… è un po’ che non mi faccio gli esami lascia che vado al Pronto Soccorso&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ed ancora&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Un&&num;8217&semi;altra volta invece vengo attivata in codice rosso per una signora senza coscienza all&&num;8217&semi;interno di un bar&period; Al mio arrivo &lpar;la signora ovviamente si era ripresa giusto un secondo prima che noi arrivassimo&comma; un miracolo&excl;&rpar; approfondivo la visita non notando nessun elemento di emergenza&period; Intanto i familiari si agitavano&period; Comunicato loro che la signora&comma; vigile&comma; cosciente&comma; orientata nel tempo&sol;spazio&comma; parametri vitali perfetti e deambulazione autonoma&comma; poteva essere accompagnata da uno qualsiasi dei parenti presenti con tanto di macchina parcheggiata fuori&comma; lasciando cosi l&&num;8217&semi;ambulanza medicalizzata libera per un successivo soccorso&comma; venivamo aggrediti verbalmente e la figlia della signora passandomi accanto mi ha pure spinta&period; Davanti a tutto questo&comma; porto la signora al Pronto Soccorso&comma; perché anche io voglio ritirarmi a casa la sera… scopriamo il giorno dopo che eseguita la Tac la signora firmava per essere dimessa&period; La settimana dopo aveva una visita specialistica programmata&comma; serviva la Tac e la paziente non era riuscita ad eseguirla in altro modo&period; Ecco spiegato il soccorso”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;E di questi esempi potrei portarne molti altri”&comma; sconsolata aggiunge&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quasi increduli&comma; chiediamo come sia possibile che avvengano fatti simili&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alessia Piperno spiega&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Questi – chiamiamoli &&num;8211&semi; &&num;8220&semi;atti di furbizia&&num;8221&semi;&comma; come il chiamare l&&num;8217&semi;ambulanza per un paziente tranquillamente trasportabile in auto&comma; ingolfano il sistema&period; Ambulanze medicalizzate impegnate impropriamente&period; E pensate che quando chiamate l&&num;8217&semi;ambulanza&comma; dall&&num;8217&semi;altro lato del telefono trovate un infermiere che non può fare altro che fidarsi di voi e di ciò che dite&period; In base alle vostre informazioni attiva l&&num;8217&semi;ambulanza ed in questo modo è facile non avere il mezzo di soccorso libero quando serve”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A questo punto è lei a porre la domanda&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Davanti a questo&comma; pensate ancora che sia l&&num;8217&semi;operatore del 118 ad avere colpa&quest; Molto dipende dalla vostra onestà ed io comprendo che il territorio non sia ben servito ed in un certo senso potrei capirvi anche&comma; ma non è questa la soluzione&comma; provate a pensarci&&num;8230&semi;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Proviamo ad obiettare&colon; ma non è semplicemente tutta colpa del cittadino-paziente…<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alessia Piperno non si sottrae all’osservazione ed ammette&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Una mano sulla coscienza forse andrebbe messa anche da parte di alcuni colleghi medici&period; Sono pochi&comma; pochissimi&comma; ma ora&comma; sempre con qualche esempio a me successo&comma; vi spiego dove anche i colleghi medici possono aiutare”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Partiamo dai medici curanti che&comma; dopo aver assistito i pazienti per via telefonica per giorni senza averli mai visti&comma; all&&num;8217&semi;ennesima telefonata rispondono direttamente &&num;8220&semi;chiama il 118&&num;8221&semi;&period; Vorrei dire a questi pochi colleghi &lpar;ma che seppur pochi&comma; permettetemi il termine &&num;8220&semi;infangano&&num;8221&semi; il buon operato di tutti gli altri&rpar; che sono pagati per assistere e visitare i pazienti quando necessario in presenza&period; Il vostro assistito non può e non deve sentirsi solo&colon; vi ricordo che anche se non direttamente&comma; il vostro stipendio è dato anche da loro&period; Se pensate di avere troppi assistiti e non farcela&comma; prendetene di meno piuttosto”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’analisi del medico referente dello Smi non cede a compromessi e non si tira indietro se sollecitata a chiarire&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Passando ai medici di Pronto Soccorso &lpar;ed anche qui&comma; parliamo di bassissime percentuali che però&comma; come detto&comma; si ripercuotono su tutti gli altri&rpar; troppe volte – ammette – sempre dagli stessi&comma; mi sento dire&colon; &&num;8220&semi;ho dovuto dare un codice rosso… altrimenti chissà quando vi mandavano&excl;&&num;8221&semi;&period;  La Centrale operativa ha un amaro compito&comma; fidarsi di noi&&num;8230&semi; ed è solo per fiducia che mobilita le ambulanze e se non la manda subito evidentemente sta cercando di tutelare il territorio&excl;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anche queste sono &&num;8220&semi;furbizie&&num;8221&semi; che si aggiungono a quelle dei pazienti ottenendo un solo risultato&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;la Centrale operativa rischia di non avere ambulanze libere ma solo ed unicamente perché chi vi risponde al telefono si fida di voi&excl;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dinanzi alla nostra espressione – un misto di sorpresa&comma; sconcerto&comma; sbigottimento&comma; Alessio Piperno propone un altro esempio chiarificatore precisando&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;È successo a me poche settimane fa&comma; allertata in codice rosso per un sospetto evento neurologico acuto in un paziente di 25 anni”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Al mio arrivo era fuori a fumare una sigaretta&period; Tac negativa e accesso al Pronto Soccorso per cefalea e vertigini da una settimana &lpar;ciò che dico è tutto registrato&rpar;&period; Finita la sigaretta&comma; il medico in turno rimprovera l&&num;8217&semi;infermiera perché&colon; &&num;8220&semi;dai abbiamo dato un rosso almeno potevi metterla in sedia&&num;8221&semi;&period; Eseguita la consulenza &lpar;per circa 3 ore è stata impiegata un&&num;8217&semi;ambulanza medicalizzata&rpar; la paziente chiedeva di poter rientrare al Pronto Soccorso in macchina con i propri genitori&period; Questa bassissima e ripeto bassissima percentuale di medici dovrebbe forse essere più onesta&comma; tutelando così non solo i pazienti ma anche i loro colleghi stessi”&period;<br>&OpenCurlyDoubleQuote;Vorrei poi fare una piccola precisazione – aggiunge il medico nostro interlocutore – le ambulanze che ci sono state fornite&comma; vi stupirò forse&comma; sono efficienti&comma; funzionali e belle anche come impatto visivo&period; Il problema non sono le ambulanze&comma; e qui un piccolo ma importantissimo aiuto potremmo riceverlo dalle amministrazioni&period; Abbiamo strade dissestate&comma; piene di buche&comma; anche profonde ed a volte direi pericolose&period; Quando piove poi è un disastro&period; Pochi giorni fa ho soccorso un ragazzo che in bici aveva preso una buca&comma; aveva piovuto tutta la notte e&comma; colma d&&num;8217&semi;acqua non se ne notava nemmeno la profondità&period; Insomma&comma; già dovremmo arrivare in massimo 18 minuti su target distanti 35&comma; almeno le strade&comma; ma dico almeno una&comma; volete darcela&quest;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A questo punto&comma; sconsolati alziamo le spalle come segno di comprensione&comma; ma il giovane medico non vuole questo&colon; Alessia Piperno&comma; sentendosi in trincea&comma; non intende arrendersi&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Mi dispiace se i nostri Direttori non riescano a garantire i tempi di soccorso ma in questo modo mai potremo aiutarli&excl; Garantire un soccorso in massimo 18 minuti vuol dire anche fornire il territorio di mezzi che possano farlo&excl;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ed aggiunge&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Abbiamo periferie completamente abbandonate e la soluzione non può essere certo data dall&&num;8217&semi;aggiunta di ambulanze private &&num;8211&semi; e sottolineo private &&num;8211&semi; limitate al periodo estivo&period; Sono un aiuto&comma; certo&comma; ma non sono la soluzione&comma; il bisogno permane 12 mesi l&&num;8217&semi;anno&excl;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La sua franchezza è ammirevole&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Una precisazione che vale per tutti&comma; ma davvero tutti&period; Il 118 è un servizio di emergenza-urgenza&excl; È un servizio territoriale che non può certo essere attivato per una lipotimia &lpar;svenimento&rpar;&comma; per un taglio al pollice o per una visita generica perché il medico non risponde&period; Le ambulanze che ad oggi vengono attivate in codice verde o addirittura bianco &lpar;vi assicuro che succede&rpar; sono &&num;8211&semi; permettetemi &&num;8211&semi; uno schiaffo al servizio che svolgiamo”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E poi&comma; con l’arrivo dell’estate l’utenza aumenta a dismisura e con loro le richieste di intervento&period; A questo osservazione la dottoressa Piperno quasi sbotta&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;I villaggi si muniscano di un mezzo per accompagnare eventualmente i loro villeggianti al Pronto Soccorso&period; Ogni anno veniamo attivati dagli stessi ospiti direttamente dalle loro stanze&period; A volte arriviamo e nemmeno il villaggio ne è a conoscenza&excl; Perché già all&&num;8217&semi;ingresso gli viene detto &&num;8220&semi;se avete bisogno c&&num;8217&semi;è il 118&&num;8221&semi;&period; No&comma; non funziona così&comma; l&&num;8217&semi;ambulanza specie se medicalizzata deve restare a servizio dei codici prioritari perché per questo è nato il nostro servizio&excl;”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Eppure&comma; Alessia Piperno non perde la speranza&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Con una mano da parte di tutti non risolveremo la situazione&comma; ma magari qualche medico in più sul territorio lo potremo trovare… in attesa che&comma; chi di competenza&comma; trovi soluzioni permanenti e definitive come meritano tutti i cittadini calabresi e tutti i medici che ogni giorno con professionalità e competenza si recano sul proprio posto di lavoro”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nonostante tutto ciò che non c&&num;8217&semi;è&comma; loro ci sono&&num;8230&semi;<br><br><&sol;p>&NewLine;

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