Due distinte delibere che segnano un cambio di passo in un momento in cui l’Azienda sanitaria vibonese è tornata nell’occhio del ciclone
Erano in 9 ad aver risposto all’Avviso Pubblico per il conferimento dell’incarico di Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, scesi subito a 8 per l’esclusione di uno di loro risultava non essere rispondente ai requisiti di partecipazione previsti dall’Avviso,
i primi due in graduatoria hanno rinunciato ed ecco come si arriva alla nomina di Ilario Lazzaro, proveniente dell’Azienda Dulbecco di Catanzaro, alla direzione sanitaria dell’ASP di Vibo Valentia in mano ad una terna di commissari perché a suo tempo sciolta per infiltrazioni mafiose.
La nomina di Lazzaro è stata ufficializzata con delibera n. 175/2025 del 19 maggio.
Lazzaro prende il posto di Salvatore Braghò, che fino a questo momento a svolto le funzioni di Direttore Sanitario facente funzioni. Braghò, come suo ultimo atto ha approvato la procedura per il reperimento di nuovo personale, attraverso la quale, con una delibera emessa lo stesso giorno, 19 maggio, l’ASP di Vibo Valentia ha deliberato l’assunzione a tempo pieno e determinato di 30 Operatori Socio Sanitari (OSS) appartenenti alla categoria Bs – Area degli Operatori.
La selezione avverrà attraverso lo scorrimento della graduatoria approvata con la delibera n. 1563/CS del 28 ottobre 2022, rientrante nella proroga prevista dalla normativa regionale vigente.
Una decisione particolarmente importante in un contesto segnato da «una grave carenza di personale socio-sanitario, una situazione che ha compromesso in modo significativo la qualità dell’assistenza e il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)», come viene riconosciuto, nella stessa delibera dai commissari e come denunciato da diversi dirigenti e responsabili di reparto. L’assunzione prevede una durata iniziale di 6 mesi, eventualmente riducibile in base all’esito delle procedure di mobilità.