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Dopo Andromeda nuovo blitz antimafia contro la cosca Iannazzo

da mettere su dvd.Immagine1195

&NewLine;<p><strong><em>I carabinieri e la Polizia hanno arrestato 8 persone&comma; 6 finite in cacere e due ai domiciliari&comma; e tra questre spicca la figura della moglie del capoclan che da anni gestiva gli affari di famiglia<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"WXBjMq-LiEQ" title&equals;"Nuovo blitz antimafia contro cosca Lannazzo a Lamezia Terme"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;WXBjMq-LiEQ"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;WXBjMq-LiEQ&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Nuovo blitz antimafia contro cosca Lannazzo a Lamezia Terme"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli anni successivi a grandi operazioni di Polizia con conseguenti retate e arresti&comma; sono sempre i più difficili da gestire&comma; innanzitutto a causa della mancanza fisica di un capocosca che detti legge nelle zone di competenza con la proliferazioni di atti criminali&comma; soprattutto di basso cabotaggio&comma; perpetrati da seconde&comma; terze&comma; quarte file che vogliono farsi notare&comma; e poi perché c’è bisogno di una grossa quantità di denaro che serve per pagare gli avvocati e sostenere le famiglie degli arrestati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Cosa succede allora che qualcuno di deve prendere la briga di raccogliere temporaneamente il testimone e rimettere tutte le cose al loro posto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A Lamezia Terme lo ha fatto una donna&comma; la moglie del boss insieme ad uno dei suoi uomini più fidati&comma; entrambi mai coinvolti nelle precedenti vicende giudiziarie&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E così dopo le operazioni di polizia che hanno condotto&comma; il 14 maggio 2015 e 22 febbraio 2017&comma; alla decimazione della compagine associativa Iannazzo &&num;8211&semi; Cannizzaro – Daponte&comma; è stata la moglie del capoclan a continuare a esercitare il controllo nei quartieri di Sambiase e Sant&&num;8217&semi;Eufemia di Lamezia Terme&comma; compresa l&&num;8217&semi;area industriale&comma; intervenendo nei litigi e nelle controversie civilistiche tra privati o assicurando &&num;8220&semi;protezione&&num;8221&semi; dall’aggressione al patrimonio e all&&num;8217&semi;incolumità personale&comma; e a compiere attività di estorsione e usura&comma; reinvestendo i capitali accumulati in aziende di comodo gestite in maniera occulta&comma; ma di fatto formalmente intestate a soggetti terzi &&num;8220&semi;fittizi&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In particolare è emerso che il sodalizio mafioso&comma; al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali&comma; aveva dato fittiziamente le quote di una società di autonoleggio&comma; presente nella zona dell&&num;8217&semi;aeroporto&comma; a un prestanome che gestiva l&&num;8217&semi;azienda coadiuvato dalla moglie&comma; dipendente dell&&num;8217&semi;impresa&comma; ma che eseguiva le direttive operando sotto il controllo dei proprietari e amministratori occulti&comma; che mensilmente raccoglievano i dividendi dell&&num;8217&semi;attività&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alcune direttive sulla gestione degli affari di famiglia&comma; provenivano anche dal carcere&comma; dove il figlio del boss riusciva&comma; attraverso un cellulare nascosto nella cella&comma; a comunicare all&&num;8217&semi;esterno&period; Agli atti del fascicolo&comma; sono presenti degli episodi di estorsioni&comma; di cui l&&num;8217&semi;ultima in ordine di tempo&comma; tentata ai danni di un imprenditore edile che aveva appena comprato un capannone nell&&num;8217&semi;area industriale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le forze dell’ordine però non sono state a guardare e questa mattina hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal G&period;I&period;P&period; presso il Tribunale di Catanzaro&comma; in particolare&comma; i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro e gli agenti della Polizia di Catanzaro e Lamezia&nbsp&semi; Terme hanno portato in carcere 6 indagati e messo agli arresti domiciliari altri due&comma; accusati a vario titolo di &&num;8220&semi;associazione di tipo mafioso&&num;8221&semi;&comma; &&num;8220&semi;estorsione&&num;8221&semi;&comma; &&num;8220&semi;usura&&num;8221&semi;&comma; &&num;8220&semi;intestazione fittizia di beni&&num;8221&semi;&comma; &&num;8220&semi;accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti&&num;8221&semi;&comma; &&num;8220&semi;detenzione di armi da fuoco&&num;8221&semi;&comma; nonché hanno sequestrato una società di autonoleggio e una somma di denaro per un ammontare di 7&period;820 euro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<h3 class&equals;"wp-block-heading"><strong>Tutti i nomi degli indagati<&sol;strong> <&sol;h3>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Francesco Amantea&comma; inteso Franco<&sol;strong>&comma; 69 anni di Lamezia in carcere<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Mario Gattini&comma; <&sol;strong>50 anni di Lamezia&semi; indagato<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Antonio Iannazzo detto Mastru &OpenCurlyQuote;Ntoni&comma;<&sol;strong> 68 anni di Lamezia&semi; in carcere<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Deborah Iannazzo<&sol;strong> 39 anni di Lamezia&semi; indagata<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Emanuele Iannazzo <&sol;strong>44 anni di Lamezia&comma; ai domiciliari<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Francesco Iannazzo detto U Cafarone <&sol;strong>70 anni di Lamezia&semi;<strong> <&sol;strong>in carcere<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Francesco Antonio Iannazzo<&sol;strong> 33 anni di Lamezia&semi; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Pierdomenico Iannazzo<&sol;strong> 46 anni di Lamezia&semi; in carcere<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Vincenzo Iannazzo<&sol;strong> 35 anni di Lamezia&semi; in carcere<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Luigi Notarianni <&sol;strong>43 anni di Lamezia&semi;<strong> <&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Giovannina Rizzo <&sol;strong>70 anni di Lamezia&comma; in carcere<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Giuseppe Ruffo<&sol;strong> 35 anni di Cropani ai domiciliari <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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