<p><strong><em>L’iniziativa è stata promossa dal Console Onorario del Regno del Marocco per la Calabria, Domenico Naccari</em></strong></p>



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<p>Si è svolto un importante incontro istituzionale, da remoto, che ha posto le basi per un futuro Patto di Amicizia tra il Comune di Gioia Tauro, il Comune di Pizzo e la città marocchina di Chefchaouen. L’iniziativa, promossa dal Console Onorario del Regno del Marocco per la Calabria, Domenico Naccari, ha visto la partecipazione di istituzioni italiane e marocchine, unite dal comune intento di rafforzare i legami culturali, economici e sociali tra le due sponde del Mediterraneo.</p>



<p>“<em>Costruiamo ponti di pace e non muri</em> &#8211; ha dichiarato il Console Naccari &#8211; <em>L’amicizia tra i popoli si nutre di gesti concreti, di collaborazione e di rispetto reciproco. Questa intesa nasce dalla volontà di creare opportunità comuni e valorizzare ciò che ci unisce: storia, cultura, identità</em>”.</p>



<p>Dal canto suo il Sindaco di Chefchaouen, Sefiani Mohamed, ha espresso parole di gratitudine: “<em>Ringrazio il sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella, e l’Avvocato Naccari, che ho avuto modo di conoscere durante la sua visita in Marocco. Siamo felici di questa prospettiva di cooperazione, che si inserisce perfettamente nel nostro impegno per la promozione del turismo sostenibile. Chefchaouen è riconosciuta come Patrimonio UNESCO e la nostra città, conosciuta a livello mondiale, è un polo agricolo e manifatturiero in forte espansione</em>”.</p>



<p>Il primo cittadino ha inoltre invitato ufficialmente il sindaco di Gioia Tauro a visitare Chefchaouen, quale prossimo passo verso la firma del protocollo d’intesa.</p>



<p>Giuseppe Saletta, consulente del Consolato, ha sottolineato le affinità produttive tra i territori: “<em>La Calabria è la seconda regione d’Italia per la produzione di olio d’oliva, elemento cardine della dieta mediterranea</em>”, mentre il Sindaco di Pizzo, Sergio Pititto, ha affermato che “<em>L’intento è quello di unire le nostre comunità per favorire scambi culturali e commerciali. Il nostro territorio è vocato alla produzione di cipolla, fragole e tonno, ma vive soprattutto di turismo e cultura. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità preziosa di valorizzazione reciproca</em>”.</p>



<p>A fare da interprete tra le delegazioni, il Daoudi Mohamed, che ha facilitato il dialogo tra i presenti.</p>



<p>Nicolino La Gamba, consulente del Consolato, ha aggiunto: “<em>Mentre nel mondo si moltiplicano gli appelli per la pace, noi lavoriamo concretamente per costruire ponti tra i popoli</em>”.</p>



<p>Il Console Onorario Naccari ha auspicato che l’iniziativa possa presto tradursi in una delibera amministrativa da parte del Comune di Gioia Tauro e da quello di Pizzo, accompagnata da un viaggio istituzionale a Chefchaouen per la sottoscrizione ufficiale del Patto di Amicizia.</p>



<p>Il protocollo prevede linee di cooperazione nei settori della cultura, protezione dell’ambiente, turismo, sport, beni culturali, politiche sociali, religiose (cattoliche e musulmane), identità e tradizioni, partecipazione a progetti comunitari e sviluppo dell’associazionismo.</p>



<p>Un passo concreto verso una rete mediterranea di città unite da radici comuni, visioni condivise e un impegno autentico per un futuro più coeso e solidale.</p>



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Un Patto di Amicizia Mediterraneo tra le cittadine di Gioia Tauro, Pizzo e Chefchaouen

- Categories: costume e società
- Tags: città marocchina di ChefchaouenComune di Gioia TauroComune di PizzoPatto di Amicizia
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