[adrotate group="4"]

Bracconieri sorpresi nella notte a depredare ricci di mare sulla Costa degli Dei, sequestrate attrezzature e pescato

ricci di mare sequestrati dal ROAN di Vibo Valentia

&NewLine;<p><strong><em>Operazione del Roan della Guardia di Finanza&period; La pesca illegale e indiscriminata di ricci di mare impatta&comma; in maniera devastante&comma; sul delicato equilibrio biologico dell’ecosistema marino<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia&comma; in collaborazione con il Comando Provinciale del Corpo&comma; la scorsa notte hanno individuato e fermato quattro persone provenienti dalla Sicilia&comma; intenti alla raccolta degli echinodermi&comma; notoriamente non consentita in tempo di notte e per quantitativi superiori ai 50 esemplari&period;<br>I militari appartenenti al Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Vibo Valentia&comma; allertati durante la notte dalla locale Capitaneria di Porto&comma; si sono recati a bordo del battello in dotazione&comma; nelle acque prospicienti Capo Vaticano dove&comma; una volta giunti&comma; hanno notato la presenza in acqua di due persone&comma; dotate di attrezzatura subacquea professionale&comma; autorespiratore e addirittura due trascinatori subacquei a scoppio&comma; dediti alla raccolta indiscriminata di ricci di mare&period;<br>Gli uomini&comma; alla vista dell’unità navale del Corpo con a bordo i militari sommozzatori&comma; hanno tentato la fuga senza riuscirci&comma; infatti sono stati raggiunti a nuoto dai militari posti al loro inseguimento&period; Nel frattempo allertata una pattuglia 117 del Comando Provinciale di Vibo Valentia&comma; giunta in zona&comma; insieme ad una pattuglia composta da militari della Stazione Navale che nel frattempo si era recata nella stessa zona&comma; i Finanzieri hanno fermato altre due persone che&comma; da riva&comma; garantivano supporto ai pescatori di frodo&period;<br>L’attività ha portato al sequestro del pescato&comma; che grazie al tempestivo intervento dei Finanzieri era pari a circa 750 ricci di mare&comma; per un valore di mercato di circa 1200&comma;00 euro&comma; oltre a tutta l’attrezzatura utilizzata per l’attività illecita&period;<br>Giunti in porto a Vibo Valentia&comma; previo parere da parte del veterinario dell’ASP competente&comma; buona parte dei ricci rinvenuti&comma; ancora in vita&comma; sono stati rigettati in mare&comma; così da assicurarne la sopravvivenza e garantire il ripopolamento dei fondali della zona&comma; anche in considerazione dell’importante ruolo rivestito dalla specie nell’ambito del delicato equilibrio dell’ecosistema marino&period;<br>I responsabili sono stati sanzionati per esercizio della pesca notturna del riccio di mare con autorespiratore subacqueo&comma; per un importo complessivo pari a oltre 24&period;000&comma;00 euro&comma; mentre le attrezzature utili all’attività illecita &lpar;bombole&comma; autorespiratori&comma; attrezzi per la raccolta&comma; trascinatori&comma; maschere ed altro&rpar;&comma; sono state poste sotto sequestro amministrativo funzionale alla confisca&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La pesca illegale e indiscriminata di ricci di mare&comma; peraltro espressamente vietata nei mesi di maggio e giugno&comma; arreca non solo un danno ingente al commercio ed alla leale concorrenza della filiera ittica&comma; bensì impatta&comma; in maniera devastante&comma; sul delicato equilibrio biologico dell’ecosistema marino&period;<br>L’impegno della componente aeronavale della Guardia di Finanza a tutela delle coste e dell’economia marittima sana&comma; proseguirà incessante&comma; anche nelle prossime settimane&comma; su tutto il territorio regionale a mezzo dei reparti navali&comma; soprattutto in chiave preventiva&comma; attraverso una serrata attività di controllo tanto a terra&comma; quanto in mare&comma; nell’interesse di quanti esercitano in maniera lecita e sostenibile l’attività di pesca&comma; a garanzia dell’ecosistema marino e della salute dei consumatori&period;<&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version