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Istituita in Calabria la Rete dei Borghi, per riscoprire il valore dei suoi territori minori ricchi di storia

calabria nei borghi

&NewLine;<p><strong><em>La soddisfazione del consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico&colon; può essere occasione concreta per la nascita di nuove imprese locali e cooperative di comunità<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo la Legge sul Turismo pensata per Camping e Villaggi turistici&comma; la Regione adesso si è dotata di una legge per la istituzione in Calabria della Rete dei Borghi&comma; legge che è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 27 maggio scorso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si dichiara soddisfatto il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico&comma; che sottolinea&colon; &&num;8220&semi;Era giusto investire sul cuore più autentico del nostro territorio&colon; non solo nei piccoli paesi&comma; ma anche nei centri storici di ogni Comune&comma; per incidere sulla programmazione turistica e sulle nuove opportunità di lavoro&period; È questa la visione che accompagna la nascita della Rete dei Borghi&comma; un progetto regionale che punta in particolare a valorizzare i piccoli comuni di mare e montagna&comma; spesso dimenticati ma ricchi di storia&comma; cultura e bellezze naturali&period; Un’iniziativa che si intreccia con la recente legge sul turismo all’aria aperta&comma; dando forma a una nuova strategia di sviluppo locale&period; Un patrimonio diffuso che ritorna al centro delle politiche regionali&comma; per dar anche risposta allo spopolamento di questi piccoli centri che sono invece capaci di offrire un’esperienza autentica&comma; a misura d’uomo&period; La nuova rete ha l’obiettivo di mettere in connessione questi luoghi&comma; favorendo interventi di riqualificazione urbana&comma; sostegno alle attività locali e promozione turistica integrata&period; I borghi diventano così snodi fondamentali per un turismo che non consuma&comma; ma valorizza&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Non è solo un progetto culturale &&num;8211&semi; spiega Talerico &&num;8211&semi; ma una leva economica concreta&comma; spiegano i promotori&period; Un turismo outdoor con nuove leggi che cambiano lo scenario&comma; che riconoscono ed incentivano forme di vacanza alternative&colon; campeggi&comma; cammini&comma; ciclovie&comma; glamping&comma; agriturismi e ospitalità diffusa&period; Un’opportunità perfetta per i piccoli centri&comma; immersi nella natura e capaci di offrire esperienze autentiche lontane dai circuiti di massa e che diventano attrattivi anche perché tradotti in veri e propri nuovi attrattori&period; Questa forma di turismo&comma; in crescita costante&comma; si integra perfettamente con la missione della Rete dei Borghi&colon; valorizzare il territorio con uno sviluppo sostenibile e rispettoso&period; Quindi più lavoro&comma; più servizi&comma; più vita nei territori con nuove prospettive occupazionali poiché la rinascita dei borghi potrà generare nuovi posti di lavoro nei settori dell’ospitalità&comma; dell’artigianato&comma; della manutenzione del territorio&comma; dei servizi turistici e culturali&period; Ma anche nelle nuove professioni legate al digitale&colon; marketing territoriale&comma; coworking rurali&comma; accoglienza di nomadi digitali&period; Si introducono nuovi orizzonti anche per chi vuole fare impresa in Calabria e vuole investire in settori che diventeranno strategici&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;03&sol;antonello-talerico&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-28824"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">Antonello Talerico<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Gli incentivi pubblici e privati&comma; insieme al supporto del PNRR e della Regione &&num;8211&semi; è l&&num;8217&semi;opinione del consigliere regionale azzurro &&num;8211&semi; stanno già favorendo la nascita di nuove imprese locali e cooperative di comunità&period; In molti borghi verranno aperte nuove botteghe&comma; strutture ricettive&comma; laboratori di trasformazione agroalimentare&period; Ecco perché tornare a far rivivere i piccoli centri è una sfida possibile&period; In un’epoca segnata da crisi ambientali e sociali&comma; i borghi rappresentano una risposta concreta&period; Sono luoghi dove sperimentare un nuovo modello di vita&colon; più lento&comma; più verde&comma; più solidale&period; E oggi&comma; grazie a connessioni digitali sempre più efficienti&comma; potremmo diventare anche più attrattivi per chi lavora da remoto&comma; potendo incentivare anche le grandi aziende del nord &lpar;che abbatterebbero alcuni costi&rpar; a favorire lo smart working&comma; per provocare un ritorno in Calabria di tanti nostri giovani o famiglie o per stimolare nuovi arrivi non solo stagionali&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;Con la Rete dei Borghi e la nuova legge sul turismo all’aria aperta &&num;8211&semi; conclude Antonello Talerico &&num;8211&semi; la Calabria riscopre il valore dei suoi territori minori&period; Un’alleanza tra cultura&comma; natura ed economia locale che può diventare motore di rilancio&comma; innovazione e occupazione&period; Non solo per i turisti&comma; ma per chi sogna di ritornare – o restare – a vivere nei luoghi dove tutto è cominciato&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;

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