Soddisfatto il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo: “È la prova che quando si lavora in sinergia e con un obiettivo comune, si possono superare anche le sfide più ardue”
Con anticipo rispetto alle tempistiche annunciate, l’Anas ha riaperto a doppio senso di marcia sulla Statale 18 Tirrena Inferiore lungo il tratto che da Vibo Valentia porta a Vibo Marina ed alla stazione ferroviaria di Vibo Pizzo, chiusa dallo scorso 27 marzo a seguito di una grossa frana con caduta massi sulla carreggiata dopo giorni di piogge torrenziali, e riaperta dal 15 aprilea senso unico alternato.
Gli interventi, avviati nell’immediato e in urgenza per un importo di circa 600 mila euro, hanno riguardato la mitigazione del rischio di ulteriore caduta massi sul tratto di versante interessato, con la messa in sicurezza dei blocchi instabili e l’installazione di reti corticali trasportate sul costone grazie all’impiego innovativo dei voli di un elicottero per la posa dall’alto che ha permesso di ridurre le tempistiche esecutive.
Le modalità di intervento sono state condivise con gli Enti interessati nel corso di diverse riunioni in Prefettura a Vibo Valentia. I lavori di completamento, comunque, proseguiranno sul costone senza ulteriori interferenze con la viabilità statale.
Soddisfatto il sindaco Enzo Romeo: “Quello che rischiava di diventare un grave ostacolo per la nostra stagione turistica e per le imprese del territorio è stato scongiurato grazie a un lavoro di squadra semplicemente eccezionale – ha dichiarato – L’Anas ha dimostrato una professionalità e una reattività encomiabili. Hanno operato con metodologie all’avanguardia, impiegando mezzi e competenze di altissimo livello per la messa in sicurezza del costone. Un’attività davvero preziosa”.
Il Sindaco ha pure espresso un ringraziamento agli Uffici Comunali: “I nostri uffici hanno lavorato con dedizione e prontezza, riuscendo a ottenere le liberatorie dai proprietari dei terreni in tempi record e mettendo a disposizione il campetto di Longobardi, una risorsa chiave per le complesse operazioni di messa in sicurezza tramite reti corticali”.
Romeo ha quindi concluso: “È la prova che quando si lavora in sinergia e con un obiettivo comune, si possono superare anche le sfide più ardue”.