Lo spettacolo liberamente tratto dall’opera di Stefano Massini portato in scena dagli studenti della curvatura Lams, è il risultato di Un intenso percorso di ricerca e creazione
“7 minuti. Consiglio di fabbrica” è la rappresentazione liberamente tratta dall’opera di Stefano Massini toccando tempi di strettissima attualità , andata in scena e realizzata dagli studenti del Liceo Artistico con curvatura LAMS (Letteratura, arte, musica e spettacolo).
“7 minuti” di Stefano Massini è un’opera di grande impatto: in una sala riunioni, operaie di una fabbrica sono chiamate a prendere una decisione cruciale, accettare o meno una piccola, ma significativa, modifica al loro contratto di lavoro. Apparentemente insignificante – soli 7 minuti di pausa in meno al giorno – questa proposta scatena un dibattito profondo sui diritti, sulla dignità del lavoro, sulla paura del futuro e sulla forza (o fragilità) della solidarietà collettiva.
Reinterpretando l’opera di Massini, gli studenti del Liceo Artistico con curvatura LAMS hanno spinto i presenti a riflettere su quanto sia facile erodere i diritti acquisiti e quanto sia difficile mantenere salda la propria posizione di fronte alle pressioni economiche e sociali.
L’intento non era quello di replicare semplicemente il testo, ma di attualizzarlo e arricchirlo con le competenze e la sensibilità che contraddistinguono la curvatura LAMS dell’istituto. Ed infatti gli studenti non hanno solo recitato, ma hanno attivamente partecipato a ogni fase della produzione, dalla concezione scenografica alla creazione di elementi visivi e sonori. Questo ha permesso di esplorare nuove forme espressive e creative, approfondire alcune tematiche, quali le disuguaglianze sociali e l’importanza dell’agire collettivo, traducendo queste riflessioni in scelte artistiche precise. E ancora, ha consentito agli studenti di sviluppare competenze trasversali, dal lavoro di squadra alla gestione del progetto, dalla creatività alla capacità critica. Insomma, un’esperienza che ha consentito agli studenti di affrontare un percorso pratico di crescita personale e professionale.

Hanno presto parte attiva alla rappresentazione: Azzurra Giordano (Agniezka), Benedetta D’Ascoli (Odette), Antonella Piperno (Blanche), Maria Francesca Mandaradoni (Arielle), Pier Francesco De Pinto (direttore), Leonardo Ippolito (segretario), Laura Tavella (Sabine), Francesca Egle Fiorillo (Mathab), Vanessa Artusa (Mirielle), Alessio Di Mase (giornalista), Serena De Stasio (Loreinne), Veronica Donati (Rachel), Aurora Cutrullà (Zoeliè), Monica Tassone (Sophie), Kevin Monteleone, Viola Rubino (operaia), Francesca Caloiero (madame Roche), Giuseppe Pugliese (cameraman), Domenica Arena (operaia), Rebecca Nica (operaia).
A comporre lo staff: Pasquale Cilurzo, Omar Conidi, Loris Gullà, Erika Cortese. Per la regia di Kristina Mravcova, mentre referente del progetto della curvatura LAMSè stato Giancarlo Staropoli, referente della curvatura LAMS, alla professoressa Chiara Marasco e al dirigente scolastico, Raffaele Suppa, che – è stato rimarcato – “ha creduto e continua a credere nella nostra curvatura”.