Le scuole coinvolte sono state l’Istituto Comprensivo Don Bosco Buccarelli e il Liceo Capialbi di Vibo Valentia.
Una splendida giornata di sole ha accolto alla Marina Carmelo la motovela Dike di Archeoclub d’Italia, la nave della legalità si è mostrata in tutto il suo splendore a docenti e studenti per tutta la mattinata. Gli studenti in visita (in tutto una cinquantina, hanno potuto conoscere la storia dell’imbarcazione e dei progetti che al suo interno e con il suo ausilio sono stati effettuati da Marenostrum struttura di Archeoclub a partire dal 2023 quando la barca le è stata affidata dal tribunale di Ragusa. È stato molto educativo per i ragazzi comprendere nella pratica cosa significa dare nuova vita ad un bene gestito dalla criminalità ed è stato una gioia per l’equipaggio e gli operatori di Marenostrum trasmettere la passione per il loro lavoro. Le scuole coinvolte sono state l’Istituto Comprensivo Don Bosco Buccarelli e il Liceo Capialbi di Vibo Valentia.

Nel pomeriggio un convegno pomeridiano, introdotto dai saluti della Presidente di Archeoclub Vibo Valentia Anna Murmura, del rappresentante della Capitaneria di Porto di Vibo Marina, del Comandante del Roan di Vibo Valentia. Il presidente della Pro Loco di Vibo Marina, Enzo De Maria che si è concentrato sul ruolo del porto e sulle attività dell’ente da lui presieduto. Quindi, è stata la volta del Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio che ha introdotto l’argomento, poi svolto in maniera più approfondita e puntuale dalla Sociologa Francesca Esposito “l’esperienza del progetto con il CGM della Regione Campania”; si è passati infine, ai tre interventi più specifici: Maria Joel Conochiella di Libera che ha parlato sul tema “dalla Confisca a bene comune”; Francesca Romano socia di Archeoclub Vibo Valentia e membro di SBV ha tracciato un quadro completo delle leggi del mare; Enzo Infantino, dirigente di ResQ People saving people, si è soffermato sul tema “Mediterraneo, un mare senza giustizia”.