Intervista al Presidente Provinciale Copagri di Catanzaro, Salvatore Sinopoli: Fare impresa è sempre difficile ma con la giusta consulenza e vicinanza si riesce a raggiungere l’obiettivo
di Francesco Stanizzi
“È un evento importante per le aziende che vogliono fare conoscere direttamente i loro prodotti d’eccellenza, una vetrina straordinaria per vendere a chilometro zero senza ricarico di di costi da parte di rivenditori”, esordisce così il Presidente della Copagri (Confederazione Produttori Agricoli) provinciale di Catanzaro, Salvatore Sinopoli, in rappresentanza del Presidente Regionale Francesco Macrì, intervistato nel corso della kermesse “Calabria a Km 0”, il Festival dell’Agricoltura di prossimità concluso con grande successo sul lungomare di Soverato, affollato di visitatori e operatori del settore che hanno esposto, promosso e venduto le loro produzioni d’eccellenza.
“Oggi, come GAL e come COPAGRI – precisa il Presidente Sinopoli – siamo qui a questo Festival del Chilometro Zero, un evento importante per le aziende calabresi, che noi rappresentiamo come associazione di categoria. È una vetrina, perché il vero Made in Italy, il chilometro zero della Calabria, si fa ed è di qualità. Questo è un vero e proprio trampolino di lancio per le aziende, perché si tratta di una filiera corta. Direttamente dal produttore, si riescono a contenere i ricarichi sul prodotto, consentendo un utile che va direttamente all’azienda. Le aziende riescono così a generare profitto, a crescere e a reinvestire l’utile nella propria attività. L’obiettivo, è differenziare il prodotto a chilometro zero da quello che si può trovare al supermercato, spesso importato da ogni parte del mondo, e dare risalto alle aziende locali. Avanti Made in Italy, avanti la Calabria che lavora, la Calabria sana che vuole lo sviluppo”.
A Soverato un evento riuscitissimo del progetto di cooperazione interterritoriale “Filiere corte e Mercati locali”, finanziato dal Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria nell’ambito della misura 19.3 Risorse Aggiuntive del PSR Calabria 2014-2022. Il progetto vede coinvolti tutti e tredici i Gal presenti sul territorio regionale, si prefigge di promuovere il sistema agroalimentare locale, prodotti di qualità e tipici del territorio, sensibilizzando al consumo di cibi sani e sostenibili. E si intende salvaguardare, al contempo, il patrimonio culturale inestimabile di tradizioni e di saperi, che si andrebbe perdendo in territori a rischio di spopolamento e in mercati chiamati a ritagliarsi uno spazio di nicchia, in un contesto di globalizzazione.
A porre le domande Frank Teti di Radio Valentina.


Prosegue il Presidente Provinciale di Catanzaro della Copagri Salvatore Sinopoli: “L’agricoltura, e tutto ciò che è a chilometro zero o di prossimità, riesce a dare un reddito diretto all’azienda. Questo è sicuramente un aiuto in più che permette agli operatori di generare profitto, che verrà poi reinvestito nell’agricoltura stessa. La multifunzionalità offre alle aziende la possibilità di destagionalizzare, oltre al periodo della produzione e della vendita, anche con attività come l’accoglienza di asili o scuole in azienda. Solo così, con un insieme di servizi offerti direttamente a chi lavora nel settore, si riesce oggi a generare reddito”.
Parlando di ostacoli e punti vendita aziendali, molti agricoltori lamentano difficoltà burocratiche…
“Come COPAGRI – risponde Sinopoli – siamo sicuramente molto vicini alle aziende. Sì, la burocrazia diventa effettivamente quasi un polpo che stritola l’azienda a causa dei vari adempimenti. Si parte dalla pratica comunale per poi passare alle altre autorizzazioni dell’ASP. Fare attività è sempre difficile, però, naturalmente, con la giusta consulenza e la giusta vicinanza alle aziende, si riesce a raggiungere l’obiettivo”.

Interviene in collegamento anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, che esalta la valenza del ruolo dei Gal, la basilare importanza della promozione dei prodotti che devono essere sempre più di alta qualità, di eccellenza. e mette in rilievo la filiera corta e la necessità di produrre e proporre eccellenze sostenibili e biologiche.
Esattamente quelle degustate agli stand allestiti sul lungomare di Soverato, in una magnifica giornata di primavera, fra profumi e sapori ineguagliabili di mare e di terra della Calabria.