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La mozione proposta da Lo Schiavo tradisce la storia millenaria della Calabria e il suo legame con il popolo ebraico

cedro rabbino

&NewLine;<p><strong><em>Sull&&num;8217&semi;iniziativa del presidente del Gruppo Misto – Liberamente progressisti in Consiglio regionale&comma; si esprime negativamente il presidente di Fare Calabria e il gruppo calabrese dei Liberali Moderati<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&&num;8220&semi;La mozione presentata dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo&comma; che propone la sospensione di ogni rapporto istituzionale&comma; commerciale e promozionale con Israele&comma; rappresenta un atto grave e profondamente sbagliato&period; Non solo rischia di compromettere relazioni diplomatiche e culturali&comma; ma tradisce la storia millenaria della Calabria e il suo legame con il popolo ebraico&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È netta la dichiarazione di Luigi Salsini&comma; presidente di Fare Calabria e membro del CdA del Gal Riviera dei Cedri&comma; a proposito della proposta approdata in Consiglio regionale a firma di Antonio Lo Schiavo&comma; presidente del Gruppo Misto – Liberamente progressisti a Palazzo Campanella&period;<br>&&num;8220&semi;Forse il consigliere Lo Schiavo ignora che la Calabria è da secoli un ponte culturale con il mondo ebraico&period; Ogni anno&comma; proprio in questo periodo&comma; rabbini provenienti da Israele e da tutto il mondo giungono nella nostra terra&comma; e in particolare a Santa Maria del Cedro&comma; nella Riviera dei Cedri&comma; per visitare le storiche cedriere&comma; dove nasce il cedro&comma; frutto sacro nella tradizione ebraica e utilizzato nella festa di Sukkot&period; Le cedriere di Santa Maria del Cedro non sono solo un simbolo religioso&comma; ma anche una fonte concreta di economia locale&comma; coinvolgendo centinaia di famiglie e piccoli produttori in un comparto agricolo di eccellenza&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con la sua mozione&comma; Lo Schiavo vorrebbe impegnare il presidente della Giunta e la Giunta regionale&comma; a sospendere ogni rapporto istituzionale&comma; commerciale e promozionale con il Governo di Israele fino al ripristino del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma Salsini sottolinea come la presenza ebraica è un fatto storicamente forte che ha lasciato segni profondi e diffusi in tutta la regione&colon; &&num;8220&semi;La Calabria custodisce testimonianze uniche del dialogo e dell’incontro con le comunità ebraiche &&num;8211&semi; ricorda il presidente di Fare Calabria &&num;8211&semi; Basti pensare al campo di internamento di Ferramonti di Tarsia&comma; che durante la Seconda guerra mondiale divenne un luogo di umanità e accoglienza&comma; o all&&num;8217&semi;antica sinagoga di Bova Marina&comma; una delle più antiche del Mediterraneo&period; A Santa Maria del Cedro&comma; oltre alle cedriere&comma; il Museo del Cedro celebra questo straordinario legame&comma; mentre in tutta la regione sono state ritrovate oltre 130 giudecche&comma; grazie all’impegno della Regione Calabria e del presidente Roberto Occhiuto&comma; che ringraziamo&&num;8221&semi;&period;<br>&&num;8220&semi;Interrompere i rapporti con Israele &&num;8211&semi; continua Salsini &&num;8211&semi; significherebbe cancellare una parte fondamentale della nostra identità&period; La Calabria deve continuare a essere una terra di dialogo&comma; di scambi culturali&comma; di rispetto e di memoria&period; L’antisemitismo non può trovare spazio nelle istituzioni&comma; né sotto forma di violenza né sotto forma di mozioni ideologiche e divisive&&num;8221&semi;&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anziché il dialogo riconoscendo berti drammi che hanno portato alla situazione attuale &&num;8211&semi; ormai sembra caduta nel dimenticatoio la barbarie del 7 ottobre e la matrice terroristica che è l&&num;8217&semi;elemento fondante di Hamas&comma; Lo Schiavo si limita a chiedere che il Consiglio regionale impegni il presidente della Giunta e la Giunta regionale&colon; «a condannare fermamente le azioni militari del Governo israeliano nella Striscia di Gaza che hanno causato la morte di civili innocenti e la distruzione di infrastrutture essenziali&semi; a riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina come Stato libero&comma; indipendente e sovrano&comma; in linea con le risoluzioni del Parlamento europeo e del Parlamento italiano&semi; a sostenere ogni iniziativa volta a promuovere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e a garantire l&&num;8217&semi;accesso sicuro e senza restrizioni agli aiuti umanitari per la popolazione civile&semi; a sospendere&comma; fino a nuova deliberazione&comma; ogni forma di collaborazione istituzionale&comma; commerciale o promozionale tra la Regione Calabria&comma; le sue agenzie e società partecipate&comma; e il Governo israeliano o entità ad esso riconducibili&comma; che non siano apertamente impegnate in iniziative per la cessazione delle ostilità e la promozione della pace&semi; a trasmettere la mozione al Governo italiano&comma; al Parlamento europeo&comma; all&&num;8217&semi;Ambasciata di Palestina in Italia e ad altre Istituzioni competenti&comma; affinché siano informate della posizione della Regione Calabria»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A Luigi Salsini fanno eco i Liberali Moderati calabresi che evidenziano come sia&colon; &&num;8220&semi;Una posizione&comma; quella descritta da Lo Schiavo&comma; che assume visioni unilaterali riconoscendo le ragioni di una sola parte e rinunciando ad ogni analisi storico-politica mettendo sullo stesso piano terroristi&comma; quali sono gli affiliati di Hamas che hanno riaperto il conflitto e non recedono dalle loro convinzioni non potendo&comma; di conseguenza&comma; essere riconosciuti come interlocutori in nome e per conto del popolo palestinese&comma; e Stato di Israele&period;<&sol;p>&NewLine;

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