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La Guardia Costiera di Gioia Tauro scopre nel porto di Taureana di Palmi alcuni esemplari di tonno pescati illegalmente

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&NewLine;<p><strong><em>Quasi 1000 chili di pesce che avrebbe fruttato illecitamente sul mercato nero fino a 50&period;000 euro<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nella notte tra il 2 e il 3 giugno&comma; la Guardia Costiera di Gioia Tauro ha portato a termine una importante operazione di contrasto alla pesca illegale di tonno rosso&nbsp&semi;<em>Thunnus thynnus<&sol;em>&comma; noto anche come Tonno Bluefin del Mediterraneo e considerato tra i pesci più pregiati e ambiti al mondo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un peschereccio siciliano&comma; di rientro da una battuta di pesca a largo di Cetraro&comma; è stato bloccato dai militari poco oltre la mezzanotte all’interno del porto di Taureana di Palmi&comma; intento a sbarcare cinque esemplari di tonno rosso pronti a essere rivenduti sul mercato nero&period; In banchina infatti erano già presenti dei furgoni frigo ed erano in corso le operazioni di trasbordo del predetto prodotto ittico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A causa del suo valore economico&comma; il tonno rosso&comma; purtroppo&comma; è vittima della pesca illegale praticata in modo massiccio soprattutto nelle sue zone di riproduzione e&comma; in generale&comma; in tutto il Mediterraneo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per questo a livello internazionale e comunitario tale pesca è soggetta a una rigorosa normativa che ne disciplina la cattura&comma; la detenzione e la commercializzazione prevedendo peraltro limitazioni&comma; tra cui&comma; l’assegnazione di &OpenCurlyDoubleQuote;quote di pesca” alle imprese di pesca nell’ambito di piani pluriennali per il ripopolamento&comma; in quanto la specie&comma; a causa dell’eccessiva domanda di mercato&comma; è considerata a rischio di estinzione&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo giorni di osservazione&comma; i militari hanno notato che il peschereccio seguiva un preciso modus operandi&colon; partendo dal porto di Taureana di Palmi&comma; dopo una battuta di pesca al largo di Cetraro di 2-3 giorni&comma; prima di fare ritorno verso sud&comma; spegneva sistematicamente il sistema di identificazione automatica a bordo &lpar;A&period;I&period;S&rpar; per eludere il tracciamento&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Tuttavia&comma; grazie al sistema SCP &lpar;sistema controllo satellitare pesca&rpar; in uso alla Guardia Costiera che aggiorna ogni due ore posizione&comma; rotta e velocità dei pescherecci aventi lunghezza fuori tutta superiore ai 12 metri&comma; i militari hanno costantemente seguito i movimenti del peschereccio&comma; stimandone l’arrivo in porto a Taureana di Palmi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Appostati con più pattuglie in diversi punti della costa&comma; i militari hanno notato&comma; sentendo il rumore del motore&comma; che il peschereccio si avvicinava al porto a bassa velocità e con le luci spente&period; Contestualmente&comma; una motovedetta della Guardia Costiera di Gioia Tauro veniva prontamente inviata in supporto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo che il peschereccio ha fatto accesso in porto è scattato il blitz&colon; i militari hanno intercettato i pescatori&nbsp&semi; intenti a sbarcare su un furgone frigo i 5 esemplari di tonno rosso per un totale di quasi 1000 kg&period; che avrebbero fruttato illecitamente sul mercato nero fino a 50&period;000 euro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Immediatamente è scattato il sequestro del prodotto pescato illecitamente e delle attrezzature utilizzate per la sua pesca&period; Al comandante dell’unità sono state contestate 3 diverse violazioni amministrative per un valore complessivo di circa 8000 euro&comma; oltre alla sanzione accessoria prevista dalla legge dell’applicazione di 3 punti sia nei suoi confronti che nei confronti del titolare della licenza di pesca&period; Anche gli acquirenti sono stati sanzionati con una multa di 2666 euro per detenzione del prodotto ittico pescato illecitamente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Questo&comma; debitamente conservato sotto ghiaccio a bordo del furgone&comma; è stato trasportato presso la sede della Capitaneria di porto di Gioia Tauro dove il servizio veterinario dell’Asl ha potuto constatarne la freschezza e l’ottimo stato di conservazione dichiarandolo idoneo al consumo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Pertanto è stato affidato in custodia allo stabilimento della CALLIPO GROUP srl&comma; società leader nel settore&comma; cui la Guardia Costiera ha richiesto supporto e assistenza per la gestione dell’ingente quantitativo  affinché questo potesse&comma; nel breve periodo&comma; essere tagliato in tranci più piccoli e congelato onde preservarne la freschezza e agevolarne la donazione nei prossimi giorni in beneficenza a più associazioni caritatevoli del territorio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;Questa operazione”&comma; ha dichiarato Il Comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro&comma; Capitano di Fregata Martino Rendina&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;è stata il frutto di un’approfondita fase di studio del&nbsp&semi;<em>modus operandi<&sol;em>&nbsp&semi;dei trasgressori&comma; che ci ha permesso di utilizzare in modo sinergico sia gli assetti di terra che navali&period; È fondamentale sottolineare l’impegno della Guardia Costiera nel garantire il pieno rispetto delle vigenti normative comunitarie e nazionali che disciplinano&nbsp&semi; la pesca del tonno rosso&period; In questo senso&comma; la nostra missione è quella di garantire la tutela di quegli stock ittici particolarmente vulnerabili&comma; come il tonno rosso&comma; onde prevenirne il rischio di depauperamento&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I controlli proseguiranno incessantemente sul territorio&comma; sia a mare che a terra e l’impegno della Guardia Costiera nella lotta contro la pesca illegale non si fermerà&period; Un particolare ringraziamento va alla Callipo Group Srl per la preziosa assistenza fornita grazie alla quale è stato possibile gestire un quantitativo così consistente di prodotto ittico preservandone il grado di freschezza per la successiva donazione in beneficenza”&period;<&sol;p>&NewLine;

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