Segnalate all’Autorità Giudiziaria 54 persone fisiche e sottoposti a sequestro beni per oltre 1 milione e 700 mila euro
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha portato a termine una complessa indagine patrimoniale che ha consentito di segnalare all’Autorità Giudiziaria 54 persone fisiche e sottoporre a sequestro beni per oltre 1 milione e 700 mila euro.
Si tratta di soggetti che sono già stati tutti condannati definitivamente per reati di criminalità organizzata o destinatari, sempre in via definitiva, di misure di prevenzione antimafia.
In particolare, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria ha accertato che queste persone non hanno rispettato i previsti obblighi di comunicazione delle variazioni patrimoniali previsti dalla legge e confermati dal nuovo codice antimafia del 2011, che prevede di comunicare le loro variazioni patrimoniali in modo da poter verificare se dietro talune movimentazioni patrimoniali possa sussistere una perdurante attività delittuosa.
A far venire i primi sospetti durante i consueti controlli del territorio è stato il mantenimento di un modus vivendi, con veicoli di lusso e acquisizione di beni immobili di ingente valore, non consono alle attuali dichiarazioni reddituali.
Sono scattati quindi ulteriori accertamenti patrimoniali che hanno riguardato oltre 2000 tra pregiudicati o destinatari di misure di prevenzione, alla fine dei quali sono stati sottoposti a sequestro 8 fabbricati, 20 terreni, 7 autovetture, 4 rapporti finanziari, 1 rapporto assicurativo e quote di partecipazione societarie, per un valore complessivo di oltre 1 milione e 700 mila euro.
Alcuni dei soggetti resisi responsabili dell’attività delittuosa sono riconducibili al mandamento centro (‘ndrine Latella, Ficara, Condello-De Stefano-Tegano, Libri e Serraino), al mandamento jonico (‘ndrine Commisso, Iamonte, Pelle, Strangio e Morabito) e a quello tirrenico (‘ndrine Piromalli, Bellocco, Pesce e Alvaro).