[adrotate group="4"]

Università di Catanzaro, il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica vince il Bando Fondazione Roche

universita catanzaro

&NewLine;<p><strong><em>Si tratta di un bando per la ricerca indipendente presentati da ricercatori under 40&period; Sarà possibile presentare i progetti &&num;8211&semi; in lingua inglese &&num;8211&semi; fino al 1° agosto 2025<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il Dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro è tra i vincitori dell’ottava edizione del Bando &OpenCurlyDoubleQuote;Fondazione Roche per la ricerca indipendente”&period; Con un investimento complessivo di 350mila euro per il finanziamento di sette progetti presentati da ricercatori under 40&comma; il Bando ha premiato l’università di Catanzaro destinando 50 mila euro per lo sviluppo di un innovativo progetto nell’ambito dell’immunoterapia contro i tumori del sangue&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Autore del progetto di ricerca &OpenCurlyDoubleQuote;Sviluppo di una strategia immunoterapica di precisione contro le neoplasie delle cellule B mediante una piattaforma agnostica” è <strong>Daniele Caracciolo<&sol;strong>&comma; Professore Associato di Malattie del Sangue dell’Università Magna Graecia di Catanzaro&colon; <em>&OpenCurlyDoubleQuote;L’ipotesi alla base di questo progetto &&num;8211&semi; <&sol;em>ha spiegato Caracciolo<em> &&num;8211&semi; è che la scoperta di nuovi bersagli terapeutici sulla superficie delle cellule tumorali possa rappresentare un&&num;8217&semi;importante opportunità clinica per lo sviluppo di un&&num;8217&semi;immunoterapia personalizzata contro neoplasie del sangue come leucemie&comma; linfomi e mielomi&period; L’obiettivo è&comma; quindi&comma; istruire il nostro sistema immunitario a distruggere selettivamente le cellule tumorali che esprimono questi nuovi bersagli terapeutici”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dal suo lancio ad oggi&comma; il Bando &OpenCurlyDoubleQuote;Fondazione Roche per la Ricerca indipendente” ha stanziato 4&comma;3 milioni di euro&comma; affermandosi come una delle iniziative di maggior successo in questo ambito&colon; sono stati più di 2&period;600 i progetti candidati negli anni e 63 quelli finora finanziati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;roche-ricerca&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-35898"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>&OpenCurlyDoubleQuote;Investire nel talento e credere nei giovani ricercatori significa scommettere sul futuro del nostro Paese&period; In Fondazione Roche siamo convinti che sostenere la ricerca indipendente sia una leva strategica per far crescere il Sistema Italia <&sol;em><strong><em>– <&sol;em><&sol;strong>ha affermato Mariapia Garavaglia&comma; Presidente di Fondazione Roche<strong><em> –<&sol;em><&sol;strong><em> È nostro dovere continuare a cercare soluzioni innovative che migliorino concretamente la vita delle persone&comma; rispondendo con visione e coraggio alle nuove sfide della salute”&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il 5 maggio scorso si sono aperte le candidature per la nuova edizione del bando&period; Sarà possibile presentare i progetti &&num;8211&semi; in lingua inglese &&num;8211&semi; fino al 1° agosto 2025&comma; esclusivamente attraverso il sito www&period;rocheperlaricerca&period;it&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anche la nuova edizione prevede che i progetti siano presentati da Enti pubblici o privati italiani&comma; senza scopo di lucro&comma; e da IRCCS&period; Il responsabile del Progetto di Ricerca &lpar;PI&comma; Principal Investigator&rpar; deve avere un’età inferiore a 40 anni&period; Il supporto ai giovani ricercatori operanti in Italia si traduce anche quest’anno in un finanziamento di 350 mila euro&comma; destinato a sette progetti di ricerca in cinque aree terapeutiche&colon; oncologia&comma; ematologia oncologica&comma; oftalmologia&comma; neuroscienze e malattie ereditarie della coagulazione&period; Confermato Springer Nature&comma; leader nel mondo della ricerca e dell’educazione scientifica e garante di imparzialità e terzietà&comma; come ente valutatore&period;<&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version