• Contatti
venerdì, Novembre 14, 2025
  • Login
ViViPress
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
ViViPress
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Il pianto del prete vestito di rosso e la principessa – bambina…

Il pianto del prete vestito di rosso e la principessa – bambina…

da admin_slgnwf75
6 Giugno 2025
in opinioni
Tempo di lettura: 4 minuti
Share on FacebookShare on Twitter

Una intensa metafora per rappresentare il dramma di questa generazione di giovani, ammorbati da una violenza inaccettabile

di Franco Cimino

Ti potrebbe anche piacere

A Palazzo Luigi Razza si recita a soggetto, tra bandi, esperti superpagati e riprese… purché a costo zero

“Teatro chiuso, farsa aperta”: sei personaggi in cerca di… convocazione!

13 Novembre 2025
326
Valorizzazione del verde urbano, il Comune di Vibo Valentia stipula la convenzione con Arsac

La denuncia di Adiconsum: Vibo Valentia, la città che continua a chiudere… e a deludere!

12 Novembre 2025
207

D’un tratto fu come se il cielo celeste di primavera e caldo come d’estate, sì spense.

La bambina, che sognava di arrivare in chiesa con una carrozza trainata da sei cavalli bianchi, fu fatta scendere, invece, da un’auto lunga ed elegante. Ben lucida e pulita. Bianca. Come l’abito da sposa.

L’aria divenne rattrappita, come se un bagno nell’acqua sbagliata la riducesse, irrigidendola. Nessun volo di uccelli. Neppure quello della sera del ritorno nei nidi, si udì. Nè si vide. Tutta che era la piazza piena, di gente urlante e acclamante, ammutolì. Nessun rumore, nessuna voce nessuna parola, si levò.

Dicono che, invece, c’era chiasso. E rumore e grida e cori e urla da stadio. Ma non è vero. Si saranno sbagliati. La piazza non era quella della bambina che giocava, come fanno tutte le bambine a quell’età, a fare la donna. La donna bella, elegante, curata, qualche tocco di trucco e di rossetto, scarpe a tacco alto, jeans e pantaloni alternati all’abito da sera.

Così giocano le bambine, da sempre. Iniziano a giocare a far le mamme. E, poi, cambiano gioco quando, magari, si sentono dentro un corpo che è cresciuto molto più dell’età.

Portata sulle spalle da otto cavalieri vestiti di nero, la bambina, come assisa su un trono di principessa, che sta per diventare regina, quando attraversata la navata della chiesa, davanti all’altare incontrerà il suo principe-re. La bambina quel breve cammino fece. E all’altare arrivò.

Non c’era nessuno nell’enorme chiesa, più grande di una cattedrale. Non c’erano invitati, non c’erano giornalisti, né curiosi. Solo vuoto e silenzio assoluto. Non c’era neppure il principe ad aspettarla per farsi coppia regale e regnante nel regno dell’amore. Ad accoglierla a braccia aperte c’era solo un uomo, alto, scuro nella pelle e negli occhi. Stasera ancora più scuri del sentimento indicibile, che la principessa accompagnava..

Quasi per mano quel sentimento la bambina portava. Lo porse a quell’uomo troppo bambino e troppo vecchio insieme, oggi. Lo chiamano il prete coperto di rosso. Lui cercò parole per salutarla. E non le trovò. Sfogliò lentamente e rapidamente, quei grandi fogli del libro ancora più grande. E pesante. Non trovò parole. Rovistò nelle tasche. Non le trovò neppure lì. Allungò le lunghe braccia su di lei, come a raccoglierla tutta in un abbraccio. Per farla sentire protetta. Ché nessuno potrebbe più farle male. Ma le sue braccia si persero. Come se le avesse tagliate il vento. E non l’abbracciò. La guardò soltanto, quel vecchio giovane piegato sulle ginocchia da tutto il dolore del mondo. Il dolore, che in quel momento era la bambina. Che silenziosa, guardando i suoi occhi, tutto diceva.

Fu in quel momento che quel giovane vecchio, dalla pelle scura e dagli occhi ancora più scuri, neri, pianse. Forte. A singhiozzi soffocanti. Pianse come piangono i bambini quando perdono una cosa importante. Pianse lacrime vere. Lacrime di rabbia e poesia. Di dolore e di speranza. Per questo mondo smarrito che non riesce a ritrovare le luci lungo la via degli esseri umani. Pianse lacrime dure come “chicchi” di grandine improvvisa. Lacrime per questi giovani ingannati e abbandonati da tutti. Ragazzi che sono bambini ancora. Specialmente, quando escono da un sogno sbagliato. Quello di una società irreale. Senza idee disegnata in un paradiso virtuale, che tengono stretto tra mani e occhi, che si rompono, come il tempo nelle mani.

Taluni si rifugiano, e non sono più pochi, dentro“ un’idea malata dell’amore“. E lì si giocano la vita, mentre la vita delle principesse massacrano.

Quel prete e quella bambina, si presero per gli occhi e andarono lontano, da lì. Lei, la bambina principessa per andare nel regno della Bellezza, in cui tutto è Amore e Luce. Lui, il vecchio giovane prete con la mantella rossa sulle spalle, andrà in quel vecchio capannone abbandonato, per incontrare i ragazzi e le ragazze che si vorranno perdonare per quei sogni sbagliati. Nel tempo bruciato ad inseguire al mattino idee ancor più sbagliate.

Spero che torni, il prete. E presto. Con al seguito un esercito di giovani-bambini, che inizieranno a camminare, insieme, lungo il sentiero dell’Amore. Quello vero. Che non ha padroni e non si fa padrone. E che libera le donne, non le imprigiona. Le carezza, non le picchia. Le serve, non si fa servire. Vive di loro. E per loro.

E l’unica cosa che ruba, è il sogno dell’amata. Non per sottrarglielo. Ma per costruirlo insieme.

Tags: bambinafemminicidigiovanipreteprincipessaviolenza

admin_slgnwf75

Articoli Simili

A Palazzo Luigi Razza si recita a soggetto, tra bandi, esperti superpagati e riprese… purché a costo zero

“Teatro chiuso, farsa aperta”: sei personaggi in cerca di… convocazione!

da Maurizio
13 Novembre 2025
326

Nella speranza che prima o poi accada che il Teatro Comunale di Vibo Valentia apra le sue porte, si va...

Valorizzazione del verde urbano, il Comune di Vibo Valentia stipula la convenzione con Arsac

La denuncia di Adiconsum: Vibo Valentia, la città che continua a chiudere… e a deludere!

da Maurizio
12 Novembre 2025
207

Dopo la Villa Comunale, anche la fiducia dei cittadini sta finendo sotto chiave. E quando anche chi difende i diritti...

Romeo e l’Educazione fisica (del potere). Ovvero, il principe del Palazzo e la guerra alle truppe… giornalistiche

Romeo e l’Educazione fisica (del potere). Ovvero, il principe del Palazzo e la guerra alle truppe… giornalistiche

da admin_slgnwf75
11 Novembre 2025
316

Gli studenti della Bruzzano senza palestra, la dirigente sotto accusa e il sindaco in pieno esercizio d’autorità. Altro che scienze...

Quella Renault Quattro Rossa, oggi a Catanzaro, e il racconto della tragedia Moro che ancora domanda

L’Italia non si salverà, l’Europa non nascerà, se continueremo a cancellare la memoria del dolore

da admin_slgnwf75
10 Novembre 2025
146

Si faccia un Museo del Terrorismo rosso e nero. L’ipocrisia sociale preferisce negare, dimenticare, coprire. Ma la memoria del dolore...

Prossimo
Curare è prendersi cura. A Pizzo una giornata di confronto per una sanità sostenibile e di qualità

Malata sì, ma la sanità calabrese che cura esiste e va difesa

ViViPress – i fatti raccontati in libertà

Supplemento online di Pagine Vibonesi
Direttore Responsabile Maurizio Bonanno
Registrazione Tribunale di Vibo Valentia n. 76 del 12/02/1993

Edizioni Il Cristallo
e-mail: redazione@vivipress.com

  • Contatti

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
colacchio gif maker

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews