Doveroso riconoscere il lavoro che sta portando avanti l’associazione Moderata Durant. Il Parco Urbano non può più essere un’occasione mancata: deve vivere
Non si può non salutare che con soddisfazione il protocollo firmato ieri dal sindaco Romeo con il Parco delle Serre, un protocollo- come sottolineato dal commissario del Parco delle Serre, Alfonso Grillo – in continuità con la passata amministrazione Limardo.
Ma, allora, viene da chiedersi, perché? perché aspettare tutto questo tempo prima di ribadire quel qualcosa di buone che già c’era e si era – come dire? – dimenticato?
In un contesto urbano sempre più congestionato e carente di spazi verdi, il Parco Urbano di Vibo Valentia rappresenta l’unico vero polmone cittadino. Un’area verde preziosa, situata nel cuore della via più popolosa, che avrebbe tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento per famiglie, sportivi, bambini e anziani. Eppure, a distanza di circa un anno della nuova amministrazione, il parco versa in uno stato di degrado che grida vendetta.
Così viene consegnato, attraverso il protocollo d’intesa firmato proprio ieri, al Parco delle Serre che lo prenderà in gestione, seppure limitata all’accordo sottoscritto.
Intanto, passeggiare oggi tra i viali del Parco Urbano significa confrontarsi con erba alta, cestini traboccanti e panchine danneggiate; servizi igienici inesistenti. In molti punti, la mancanza di manutenzione ha reso i percorsi impraticabili, soprattutto dove ci sono da anni le costruzioni abbandonate.
Il contrasto è stridente: da un lato il potenziale enorme di un’area verde che potrebbe ospitare eventi culturali, attività sportive e laboratori per bambini; dall’altro, la cruda realtà di un luogo lasciato quasi a se stesso, che, se non si interviene per tempo ed in maniera radicale, rischia di diventare simbolo di incuria più che di rinascita urbana.



Il parco non è solo un luogo di svago: è anche uno strumento fondamentale di salute pubblica e coesione sociale. In un’epoca in cui si parla di benessere psicofisico, sostenibilità e qualità della vita urbana, non è più tollerabile che l’unica grande area verde della città sia in questo stato.


In questo contesto, è doveroso riconoscere il lavoro che sta portando avanti l’associazione Moderata Durant, forse una delle poche realtà attivamente impegnate nella tutela e nella valorizzazione del parco. Un esempio concreto di cittadinanza attiva, dimostrando che con l’impegno dal basso è possibile invertire la rotta.
È il momento di agire. Servono interventi urgenti, pianificati e soprattutto duraturi. Serve, con la manutenzione “ordinaria” che adesso, attraverso il protocollo firmato sarà garantita, anche volontà politica, visione e coinvolgimento diretto dei cittadini.
Però, non ci si culli con il protocollo appena firmato scaricando tutto sul Parco delle Serre: niente più alibi. Il Parco Urbano di Vibo Valentia non può più essere un’occasione mancata: deve vivere.