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Dal referendum strumentalizzato, la lezione volutamente ignorata: la democrazia sempre più debole è a rischio

Referendum

REFERENDUM 2025 PREPARAZIONE SEGGI ELETTORALI SCHEDA SCHEDE REFERENDUM POPOLARE CABINA

&NewLine;<p><strong><em>I partiti che non sono partiti veri&comma; ma sempre più comitati elettorali per l’acclamazione del capo&comma; dei quesiti referendari non si sono occupati affatto<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Franco Cimino<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se le elezioni sono un gioco&comma; come ormai da tutti gli attori bugiardi di questa politica bugiarda&comma; viene inteso&comma; la Democrazia non lo è affatto&period; Chi la tratta come un giocattolino da montare e smontare&comma; ovvero per smania di cattiveria&comma; distruggerlo&comma; fa un danno enorme al Paese&period; Commette un peccato&comma; che egli creda in Dio o no&comma; imperdonabile&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se i voti ricevuti in campagna elettorale sono appannaggio di chi li ottiene &lpar;io contesto questa affermazione&comma; ritenendo che i voti anche quelli espressi appartengono sempre a chi li dà&comma; i cittadini elettori&rpar;&comma; questi ha il dovere di rispettarli&period; Il politico autentico&comma; capace&comma; onesto e sincero&comma; si mostra tale quando questo principio rispetta&period; E quando sappia interpretare il significato di ogni singolo voto espresso&period; Fossero dieci&comma; cento&comma; mille&comma; un milione&comma; il voto&comma; va interpretato&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Rispettarlo significa due cose in una&period; La prima è che esso debba sempre essere accompagnato dagli impegni assunti in campagna elettorale&period; Chi non li mantiene&comma; compie uno degli atti più immorali e corruttivi che una persona possa compiere&period; Consuma uno dei più dannosi inganni&period; La più feroce delle bugie&period; Insieme nuocciono alla Democrazia&period; E alle istituzioni&comma; suoi pilastri fondamentali&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A chi&comma; per convenienza e ignoranza&comma; non si domanda dei motivi per i quali crescente è l’astensione al voto&comma; va spiegato che essi sono i primi responsabili della percentuale sempre più alta che si registra attorno a questo grave fenomeno&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se il voto dei cittadini viene alterato&comma; cambiato nel suo significato&comma; ingannato&comma; tradito &lpar;e senza neppure considerare la mostruosa legge elettorale&comma; che di fatto designa dalla volontà di tre-quattro persone&comma; i parlamentari della Repubblica&comma; mantenendo in poche mani la proprietà di tutte le istituzioni del Paese&comma; presidenza della Repubblica compresa&rpar; sempre più convinta si fa la sensazione che sia inutile andare a votare&period; Coloro i quali pensano di trarre vantaggio da questa rassegnazione&comma; sono anche stupidi&comma; oltre che violenti stupratori della Costituzione più bella del mondo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Mi viene in mente la frase &OpenCurlyDoubleQuote;filosofica” del famoso Catalano di &OpenCurlyDoubleQuote;Quelli della Notte&comma; il programma di successo di quel geniaccio di Renzo Arbore&comma; quando dice &OpenCurlyDoubleQuote;meno siamo meglio stiamo”&period; E hanno&comma; a loro modo&comma; pure ragione&comma; in quanto sanno che chi non va a votare è talmente sfiduciato verso la loro politica e arrabbiato verso le loro persone&comma; che gli voterebbe contro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In un solo giorno&comma; come talune volte accaduto&comma; in ultimo con l’ampio consenso al movimento Cinque Stelle nelle politiche del duemila diciotto&comma; li manderebbero via&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Essere pochi&comma; conviene&period; Più facilmente ci si mette d’accordo nel teatrino di quella politica che&comma; come la notte hegeliana&comma; fa apparire tutti uguali&comma; maggioranza e opposizione&comma; là dove anche la sostanza di queste due paritarie posizioni è stata alterata&period; Sempre più si afferma il principio del potere &OpenCurlyDoubleQuote;asso piglia tutto”&comma; nel quale conta solo la decisione e non&comma; come avviene in Democrazia&comma; il dibattito tra pari&comma; nel Parlamento sovrano&comma; rappresentativo della sovrana volontà popolare&comma; che la decisione prepara&comma; rende legittima&period; E condivisa&comma; anche da quanti non l’hanno di fatto deliberata&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Condivisa è sempre in un corretto sistema democratico&comma; la decisione&comma; in quanto chi vi si è opposto l’ha fatto proponendo ed esponendo proprie idee e proprie linee programmatiche&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Pochi siamo e meglio spartiamo&period; Sempre più si afferma&comma; in luogo dell’antica autorità&comma; la forza del comando&period; Chi riveste una carica al vertice&comma; specialmente elettiva dal voto popolare diretto&comma; non governa&comma; comanda&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I governi e le giunte comunali e regionali&comma; che nella cosiddetta prima Repubblica erano organi collegiali&comma; oggi sono soltanto mani alzate nel consenso a ogni pratica che venga portata nelle riunioni sempre più brevi&period; L’opposizione&comma; forza necessaria alla Democrazia&comma; che le riconosce pari dignità di quella della maggioranza&comma; sempre più perde valore e spazio&period; Forza e dignità&period; È finita quasi con il non esistere affatto&comma; perché chi si oppone si porrebbe contro il capo dei governi e dei partiti&comma; tutti&period; SI opporrebbe&comma; cioè&comma; contro coloro che decideranno la loro &OpenCurlyDoubleQuote; elezione”&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Silenzio e accondiscendenza&comma; servilismo e ubbidienza&comma; questo il ruolo degli eletti- nominati&period; Quando li si sente parlare&comma; da loro stessi registrati o dal microfono porto da giornalisti acritici e senza domande&comma; recitano la filastrocca di venti parole al massimo&comma; di propaganda&period; Frasi fatte&comma; che definirle ridicole è come riconoscere a ciascuna di esse dignità culturale&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In questo drammatico contesto&comma; si è svolto domenica e lunedì il Referendum su cinque domande estremamente importanti riguardanti due temi assai delicati per la vita delle persone&period; Sono il lavoro e la persona umana&period; E i diritti che li sostanziano&period; Due su tutti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sul primo&comma; il diritto alla sicurezza del lavoro e sul lavoro&period; In essi non solo la stabilità&comma; ma la dignità di una paga misurata sul bisogno&comma; sulla qualità e sul merito&period; Una &OpenCurlyDoubleQuote;paga”&comma; che non sia la conseguenza di una rapina da parte di chi ruba sul lavoro e sulle qualità umane&period; Ma&comma; invece&comma; lo strumento che renda vivibile la vita e gratificante la fatica&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sul secondo&comma; il diritto alla vita e alla sua dignità&period; Per tutti come Costituzione detta&comma; la quale non distingue tra esseri umani&period; E non li differenzia tra buoni e non&comma; tra italiani e stranieri&comma; concedendo&comma; invece&comma; a chiunque ne abbia i titoli&comma; umani essenzialmente&comma; quel &OpenCurlyDoubleQuote; diploma civile”&comma; che è la cittadinanza&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I partiti che non sono partiti veri&comma; ma sempre più comitati elettorali per l’acclamazione del capo&comma; dei quesiti referendari non si sono occupati affatto&period; Degli interessi delle persone in essi&comma; neppure&period; Si sono solo occupati del loro interesse più misero&comma; fargliela pagare agli avversari&period; Per cui hanno utilizzato il Referendum&comma; per natura quasi apartitico&comma; per prevalere&comma; rivincita o anticipo di battaglia&comma; sugli avversari&period; Quelli dell’opposizione divisa per far saltare &lpar;sic&excl;&rpar; il governo o indebolire la presidente del Consiglio&period; Quelli della maggioranza falsamente unita&comma; per battere ancora una volta e sul loro stesso terreno i partiti di opposizione&period; I primi&comma; chiedendo agli italiani di andare a votare&period; I secondi&comma; con quasi tutte le più alte cariche dello Stato&comma; di disertare le urne&period; Messaggio in sé molto grave&comma; anche nella risibile formulazione della presidente del Consiglio&comma; che avrebbe inventato un nuovo modo di votare&period; E&comma; cioè&comma; andare al seggio per votare senza votare&period; Un piccolo marchingegno&comma; che non saprei adesso definire se soltanto furbizia o inganno&period; Ne approfondirò la sensazione più attentamente in altro momento&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ciò che mi interessa sottolineare oggi è questa strumentalizzazione del voto da parte di tutti&period; E a urne chiuse&period; A risultati acquisiti&period; La maggioranza dichiara di aver vinto perché non è stato raggiunto il quorum&period; Le opposizioni esultano perché ciascuna forza si accredita il 31&percnt; di chi è andato a votare&period; Miseria di questa politica&comma; in cui nessuno si sofferma su quel dato&comma; che segna la sconfitta di tutti&period; Un dato che avverte del pericolo sempre più pesante che corre&comma; che sta correndo la Democrazia italiana&comma; la nostra Democrazia&period; Un pericolo tanto più grave quanto più alta oggi sia stata la scarsa affluenza ai seggi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sono ormai vent’anni che la lontananza dalle urne cresce&period; Nelle ultime elezioni politiche è stata del 49&percnt;&period; Con questa cifra si è deciso per il governo del Paese e la rappresentanza nelle istituzioni&period; Per la distribuzione di quel voto tra i partiti&comma; una minoranza elettorale governa&period; E prende tutto&period; Quest’ultima percentuale di votanti&comma; mai raggiunta prima&comma; è l’evidente segnale che la Democrazia edificata dalla nostra Costituzione&comma; si stia avviando inesorabilmente verso il declino&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il vuoto che sta già generando sarà riempito da forze cattive&period; Quelle che&comma; oggi in abito nuovo&comma; hanno sempre&comma; dai sottoscala scuri dei poteri occulti&comma; congiurato contro la Repubblica&period; Un’altra Italia sta per essere abortita da questa dinamica apparentemente inarrestabile&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Chi non ha capito che l’otto e il nove giugno non erano soltanto in gioco interessi sensibili degli italiani&comma; ma il valore stesso della nostra Democrazia&comma; si è caricato sulle spalle una pesante responsabilità&period; Una responsabilità che pesa sulle spalle dell’intero paese e dell’Europa&comma; che di un’ Italia veramente democratica ha bisogno per costruire davvero Progresso nel continente&period; E la Pace nel mondo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Da oggi inizia una nuova battaglia&comma; alla quale sotto la guida illuminata di Sergio Mattarella&comma; il Presidente&comma; gli italiani di buona volontà&comma; i più sinceri democratici&comma; i più preoccupati del futuro dei nostri giovani&comma; devono unitariamente aderire&comma; per costruire&comma; sui perenni valori della Resistenza&comma; un futuro degno della grande storia dell’Italia&period; E delle grandi promesse che Lei ha scritto con il sangue dei suoi eroi nel cielo luminoso che sta sopra le più belle fatiche degli uomini belli&period;<&sol;p>&NewLine;

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