Ieri pomeriggio la seduta si è svolta nell’aula consiliare del Municipio di Vibo Valentia, Passato all’unanimità il “Rapporto sullo stato della sanità vibonese”
Riposta l’ascia di guerra, la Conferenza dei sindaci tenutasi ieri nella sala consiliare del Municipio di Vibo Valentia ha dato saggio di dialogo e di apertura che fanno ben sperare sul prosieguo delle attività.
Al contro del confronto l’analisi della situazione anticipata dall’esposizione delle integrazioni del “Rapporto sullo stato della sanità vibonese”, quel documento promosso dal sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, sottoscritto da 18 primi cittadini che a questo punto, proprio a conferma del nuovo positivo clima instauratosi + stato condiviso da tutto il consesso, affinché sia presentato a Regione ed Asp. Le integrazioni, avanzate dal presidente della Conferenza e sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, e dai primi cittadini di Serra (Alfredo Barillari) e Pizzo (Sergio Pititto), dopo un consulto con associazioni civiche, riguardano soprattutto il potenziamento della sanità territoriale (aumento delle Aggregazioni funzionali territoriali, implementazione della Farmacia territoriale, ripristino delle postazioni di primo soccorso con mezzi medicalizzati); quindi, sulla sanità ospedaliera, un controllo sulla produttività e la supremazia dell’assistenza sulla burocrazia. Sull’ospedale di Serra San Bruno, in particolare, si è fatta richiesta dell’attuazione di quanto già previsto dai Decreti del commissario ad acta (attivazione della riabilitazione e di posti di day surgery).
Il documento è stato approvato all’unanimità e anche il commissario Gianluca Orlando, presente quale membro della terna commissariale dell’Asp, lo ha condiviso «parola per parola» garantendo l’impegno a darne attuazione.
Sempre in questo importante conquistato clima di dialogo collaborativo, l’Assemblea dei Sindaci ha condiviso la proposta del consigliere regionale Michele Comito, che anche grazie alla sua esperienza di primario ospedaliero, ha rimarcato la necessità di unirsi, creando un tavolo permanente con gli altri consiglieri regionali e con il Comitato ristretto della Conferenza affinché si occupino concretamente di ogni singola questione.
«Dobbiamo esaminare di volta in volta pochi elementi – ha affermato Comito – massimo cinque: finché non si sciolgono i singoli nodi non si deve passare ad altro. Solo così si possono ottenere risultati».
Sulla sinergia ha fatto leva il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo: «sulla sanità la politica deve alzare i toni, in quanto questo territorio non può accettare più il massacro prodotto da continui commissariamenti».
In proposito, Lo Schiavo ha specificato che i commissari di volta in volta si sono concentrati esclusivamente (o quasi) sulla lotta alle ingerenze criminali, trascurando la programmazione, di cui oggi si ha vitale bisogno.
Più netto il consigliere regionale Raffaele Mammoliti, che ha puntato il dito anche contro la commissione Asp, alla quale ha chiesto azioni concrete e straordinarie per risollevare il Vibonese dalle macerie.
Quindi, il consigliere regionale Francesco De Nisi: «È necessario un atto di coraggio – ha affermato – anche per portare più fondi all’Asp vibonese».
De Nisi ha evidenziato l’importanza della sanità privata, quale valido supporto che dà risposte più veloci rispetto a quella pubblica: «Non possiamo sottovalutare questo aspetto se si vuole aiutare il territorio».