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Arrestati dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria tre presunti scafisti

Volanti Questura RC scaled e1735805544294

&NewLine;<p><strong><em>Si tratta di tre cittadini egiziani&comma; indagati per il reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Squadra Mobile di Reggio Calabria e la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria&comma; sotto il coordinamento della locale Procura diretta dal dott&period; Giuseppe Lombardo&comma; hanno individuato e fermato tre presunti scafisti&comma; tutti gravemente indiziati – allo stato del procedimento penale attualmente nella fase delle indagini preliminari – di aver condotto un peschereccio carico di migranti&comma; fatto sbarcare nei porti di Reggio Calabria e Roccella Ionica l’8 giugno scorso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Si tratta di tre cittadini egiziani&comma; indagati per il reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina&period; I fatti si riferiscono al soccorso in acque internazionali di 187 migranti&comma; operato dalla Guardia Costiera&comma; con l’intervento di due unità navali&period; Terminate le operazioni di soccorso&comma; i migranti sono stati sbarcati fra il porto di Reggio Calabria e quello di Roccella Ionica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le attività di indagine condotte sin dalle prime ore successive allo sbarco&comma; svolte soprattutto attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni raccolte dai migranti&comma; hanno consentito di ricostruire la dinamica del traffico irregolare e di pervenire all’identificazione dei soggetti coinvolti nella conduzione dell’imbarcazione utilizzata per giungere illegalmente verso il territorio dello Stato italiano&comma; attraverso la rotta del Mediterraneo centrale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alla luce degli elementi acquisiti&comma; i tre soggetti sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e condotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria&comma; a disposizione dell’Autorità Giudiziaria&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I provvedimenti di fermo sono stati successivamente convalidati&comma; con la contestuale emissione per tutti delle ordinanze di custodia cautelare in carcere&period;<&sol;p>&NewLine;

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