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Greco (Ente Parchi Marini): Posidonia e coralligeno in buone condizioni sui fondali di Capo Vaticano (VIDEO)

tecna tonnara

&NewLine;<p><strong><em>Alla Tonnara di Bivona la presentazione dei primi risultati del progetto TECNA – Acoustic – Fondali di Capo Vaticano&comma; promosso dall’Ente per i Parchi Marini Regionali<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"XSGiWsEIi1Q" title&equals;"Presentato il progetto TECNA ACOUSTIC – Fondali di Capo Vaticano"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;youtube&period;com&sol;watch&quest;v&equals;XSGiWsEIi1Q"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;XSGiWsEIi1Q&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Presentato il progetto TECNA ACOUSTIC – Fondali di Capo Vaticano"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alla Tonnara di Bivona&comma; sede dell<strong>’Ente per i Parchi Marini della Calabria<&sol;strong>&comma; la presentazione dei primi risultati del progetto <em>TECNA – Acoustic – Fondali di Capo Vaticano<&sol;em>&comma; promosso dallo stesso Ente per i Parchi Marini Regionali&comma; iniziativa scientifica attiva dallo scorso dicembre che andrà avanti fino a ottobre finanziata con fondi del PNRR e del National Biodiversity Future Center&comma; con l’obiettivo di raccogliere dati aggiornati e oggettivi sullo stato di salute di due habitat protetti&comma; la posidonia oceanica e il coralligeno&comma; all’interno della Zona Speciale di Conservazione di grande valore ambientale di Capo Vaticano&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il progetto&comma; illustrato nel corso dell’incontro&comma; si muove secondo i protocolli della Direttiva Marine Strategy e dell’ISPRA&comma; utilizzando strumenti geo-acustici&comma; rilievi subacquei e tecnologie ROV per mappare e monitorare il fondale&comma; per una raccolta dati che non si limita a quel che avviene in mare&comma; ma che analizza le pressioni antropiche&colon; pesca&comma; turismo&comma; fruizione del fondale&comma; ma anche scarichi e nutrienti trasportati da torrenti e fiumare&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I dati preliminari restituiscono una fotografia confortante&colon; la prateria di Posidonia risulta in buono stato di salute&comma; mentre i fondali coralligeni mostrano un livello di impatto antropico contenuto&period; Le analisi subacquee hanno infatti individuato la presenza di rifiuti marini sporadici&comma; per lo più legati ad attrezzi da pesca costiera abbandonati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il lavoro però non si ferma qui&period; Il progetto prevede una fase di mappatura delle minacce che provengono dalla costa e dall’entroterra&comma; allo scopo di aggiornare il Piano di gestione della Zsc con nuove misure di conservazione&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’obiettivo è sviluppare una governance del sito che riesca a coniugare la fruizione sostenibile del territorio con la salvaguardia degli ecosistemi marini&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oltre al monitoraggio&comma; il progetto Tecna rappresenta anche una sperimentazione metodologica&comma; destinata a diventare un modello replicabile in altre Zsc e nei Parchi Marini Regionali Calabresi&period; Primo fra tutti&comma; il Parco Marino Regionale &OpenCurlyDoubleQuote;Fondali di Capocozzo – S&period; Irene&comma; Vibo Marina-Pizzo&comma; Capo Vaticano Ricadi – Tropea”&comma; dove le buone pratiche sviluppate a Capo Vaticano potranno essere applicate per estendere la tutela del patrimonio sommerso calabrese&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un progetto pilota per un nuovo approccio alla gestione dei mari&colon; integrato&comma; tecnologicamente avanzato e profondamente radicato nella valorizzazione del capitale&nbsp&semi;naturale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;tecna-tonnara-1-1024x473&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37100"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Stiamo analizzando tutto questo – ha spiegato la biologa marina <strong>Luciana Muscogiuri<&sol;strong>&comma; consulente scientifica del progetto – per arrivare a misure di conservazione efficaci che permettano la fruizione del sito&comma; ma anche la salvaguardia di questi habitat fondamentali»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Ci sono alcune criticità – ha aggiunto il Direttore dell’Ente per i Parchi Marini Regionali&comma; <strong>Raffaele Greco<&sol;strong> – soprattutto per quanto riguarda l’ambiente prioritario della Posidonia e quello delle scogliere rocciose del Coralligeno&period; Questo richiede di intervenire con una pianificazione più puntuale&comma; che prenderà forma nei nuovi piani integrati dei parchi&period; Servono regole&comma; limiti d’uso&comma; una zonizzazione efficace e attenzione anche agli impatti che arrivano dalla terraferma&comma; che sono purtroppo la vera minaccia»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un equilibrio delicato&comma; che la Regione Calabria intende promuovere come opportunità di sviluppo&colon; «La conoscenza del nostro patrimonio naturale è la base per una sua valorizzazione concreta – ha dichiarato <strong>Roberto Cosentino<&sol;strong>&comma; dirigente del Dipartimento regionale Ambiente&comma; Paesaggio e Qualità Urbana – Il mare&comma; come la montagna&comma; non deve essere solo tutelato&comma; ma vissuto&period; La natura deve diventare motore di un turismo sostenibile e occasione per i calabresi che vogliono investire sul proprio territorio»&period;<&sol;p>&NewLine;

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