Con questo nome si onora il maggiore transhipment hub italiano. Per la Fit-Cisl è un importante segnale di riconoscimento al territorio
Battesimo commerciale a Gioia Tauro per la portacontainer che ha assunto proprio il nome della città portuale calabrese, ovvero la MSC Gioia Tauro, nave da 16 mila teu, appena varata dai cantieri cinesi di Guangzhou. Un evento che conferma lo stretto legame tra la compagnia di navigazione italo-svizzera guidata da Gianluigi Aponte – subentrata nel 2019 nella gestione del Medcenter Container Terminal (Mct) – e il maggiore transhipment hub italiano.
Se ne compiace la Fit-Cisl Calabria, che, attraverso il Il Segretario Generale Vincenzo Fausto Pagnotta ed il Segretario Regionale Antonio Sigilli, considera l’approdo della nave MSC Gioia Tauro nel porto che ne porta il nome, il simbolo tangibile della riconoscenza di MSC verso un territorio che ha saputo dimostrare competenza, professionalità e resilienza.
“Quella di oggi – affermano i due sindacalisti Cisl – è una splendida realtà industriale e logistica, frutto del lavoro instancabile e qualificato delle maestranze, dell’efficienza dei terminal, degli investimenti e della regia lungimirante del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale. Un impegno importante e proficuo che ha consentito al porto di Gioia Tauro di posizionarsi al centro delle rotte internazionali del traffico container. La presenza di MSC testimonia la costante fiducia nelle potenzialità del nostro scalo e, allo stesso tempo, rappresenta un chiaro impegno a rafforzare ulteriormente le sinergie esistenti”.

Eppure, per Pagnotta e Sigilli, “Tuttavia, questo traguardo non può e non deve essere considerato un punto di arrivo. La FIT-CISL Calabria rivendica con forza la necessità di politiche nazionali, regionali di ampio respiro, capaci di accompagnare questo nuovo e importante percorso di rilancio del porto di Gioia Tauro, attraverso nuovi investimenti strutturali, infrastrutture adeguate, servizi moderni, legalità e, soprattutto, tutela del lavoro e dell’occupazione”.
“Una rinascita che – concludono – va tutelata e custodita con attenzione, perché il porto di Gioia Tauro è un patrimonio strategico non solo per la Calabria, ma per l’intero Paese”.
La MSC Gioia Tauro è lunga 366 metri e larga 51, ha un motore di propulsione Wartsila alimentato a Gnl.

Celebrando l’approdo della “nave di casa”, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei mari Tirreno meridionale e Jonio, Andrea Agostinelli, ha voluto sottolineare l’importanza del terminal, che continua a crescere: “Sono in corso i lavori – ha ricordato Agostinelli – per la realizzazione di otto parchi attrezzati per gru elettriche automatizzate, indispensabili per ottimizzare gli spazi operativi in concessione. I lavori per la predisposizione del cold ironing sui 4 km della banchina di levante procedono con speditezza e dal nuovo gateway ferroviario partiranno circa 4000 convogli ferroviari nei mesi a venire verso gli interporti del centro e del nord Italia, nonostante gli evidenti, atavici ritardi nell’adeguamento delle infrastrutture ferroviarie del Sud alla alta velocità ed alla alta capacità”, ha concluso Agostinelli.