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 “L’avventura del cinematografo con Corrado Alvaro – Cineromanzi 1936/1950”

&NewLine;<p><strong><em>Il regista Eugenio Attanasio ha presentato il volume edito dalla Cineteca della Calabria alla libreria Mondadori di Cosenza<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Francesco Stanizzi<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alla libreria Mondadori di Cosenza è stato presentato ad opera di Pino Sassano il volume  &&num;8220&semi;L&&num;8217&semi;avventura del cinematografo con Corrado Alvaro&sol; Cineromanzi 1936&sol;1950&&num;8221&semi;  alla presenza di Eugenio Attanasio&comma; Mariarosaria Donato e Domenico Levato della Cineteca della Calabria&period; La pubblicazione raccoglie una<br>serie di cineromanzi tratti da film ai quali collaborò lo scrittore di San Luca&comma; tra il 1936 e il 1950&comma; un suo periodo di grande attività&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lungi dall’essere esaustiva sulla complessa e variegata attività di Alvaro come sceneggiatore&comma; dal primo film L’angelo ferito passando per quelli più celebri Casta Diva&comma; Noi Vivi&comma; Caccia Tragica&comma; Riso Amaro&comma; sono ben ventisette i film scritti da Alvaro che hanno contribuito alla storia del cinema italiano&period; <br>All&&num;8217&semi;interessante conversazione hanno partecipato Carlo Fanelli docente Unical e il giornalista professionista Luigi Stanizzi&period; Eugenio Attanasio ha evidenziato come questa pubblicazione metta in risalto un profilo poco conosciuto di Corrado Alvaro&comma; quello di sceneggiatore cinematografico attraverso il cineromanzo&comma; quelle riviste realizzate con i fotogrammi dei film che tanto successo ebbero negli anni &&num;8217&semi;30&comma; diventando un fenomeno editoriale di enorme popolarità&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ciascun fascicolo era dedicato a un film&period; Di questo si presentava il racconto&comma; attraverso un&&num;8217&semi;ampia selezione di fotografie di scena o di fotogrammi della pellicola&comma; a cui si affiancavano le battute degli attori e le didascalie narrative&period; Il lettore portava a casa il prodotto cinematografico che&comma; altrimenti avrebbe dovuto lasciare al buio della sala&comma; condividendo l’opera&comma; gli attori&comma; le suggestioni nelle mura domestiche&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37238" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;WhatsApp-Image-2025-06-19-at-16&period;40&period;31-1-1024x576&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37238"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37239" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;WhatsApp-Image-2025-06-19-at-16&period;40&period;31-1024x576&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37239"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37240" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;WhatsApp-Image-2025-06-19-at-16&period;40&period;30-1024x575&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37240"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Pino Sassano ha ricordato l’impegno editoriale della Cineteca della Calabria&comma; nella ricerca storica sul cinema girato in Calabria&comma; partito oltre dodici anni fa con il libro dedicato a Elio Ruffo e continuato con una decina di pubblicazioni&period;<br>La matrice letteraria &&num;8211&semi; ha messo in rilievo il regista e presidente della Cineteca della Calabria Eugenio Attanasio &&num;8211&semi; è evidente nell’Alvaro che opera sul versante cinematografico&comma; non solo quando crea personalmente i soggetti e le sceneggiature cinematografiche ma anche quando rielabora in tutto e in parte testi letterari di altri autori che&comma; si badi bene&comma; sono intellettuali di levatura internazionale&colon; Terra di nessuno&comma; sceneggiatura di Alvaro e Stefano Landi è tratto da due distinte novelle di Pirandello&comma; Dove Romolo edificò e Requiem aeternam dona eis domine&semi; Noi vivi e Addio Kira dal romanzo di Ayn Rand&semi; Carmela per la regia di Flavio Calzavara  dall’omonima novella di Edmondo De Amicis&semi; Una donna tra due mondi di Goffredo Alessandrini è  ricavato da un romanzo di Ludwig von  Wohl&semi; Resurrezione del 1944 per la regia di Flavio Calzavara è una riduzione cinematografica del romanzo di Leone Tolstoj&comma; Il diario di una donna amata  per la regia del tedesco Kosterlitz si richiama a  Maupassant&semi; Storia di una capinera realizzato da Gennaro Righelli è strutturato su un soggetto tratto dal noto romanzo di Giovanni Verga&semi; L’albero di Adamo di Mario Bonnard&comma; è realizzato da un soggetto tratto dalla commedia di successo di Alfredo Testoni&semi; Una notte dopo l&&num;8217&semi;opera viene chiamato come sceneggiatore assieme all’altro calabrese&comma; Raul Maria De Angelis&semi; in Solitudine&comma; di Livio Pavanelli&comma; lavora in collaborazione&period; Per  altri film invece la partecipazione di Alvaro è proprio come soggettista originale&comma; e sono&colon; Febbre di Primo Zeglio e  Donne senza  nome  di  Géza von Radványi&semi; Casta Diva di Carmine Gallone&comma; invece appartiene al cosiddetto filone operistico e si richiama alla celebre romanza della Norma di Vincenzo Bellini e alle vicende sentimentali del compositore catanese&period;<&sol;p>&NewLine;

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