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Comitato di Sorveglianza, due calabresi nominati ai vertici con il compito di monitorare le politiche di coesione

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Rappresenteranno il sindacato Cisal nell’ambito dell’Accordo di Partenariato, che definisce la strategia, le priorità e le modalità di impiego dei Fondi Strutturali

Due calabresi ai vertici dei comitati di sorveglianza, accompagnamento, approfondimento di programmazione e attuazione delle politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.
Si tratta dei rappresentanti del sindacato Cisal nominati nell’ambito dell’Accordo di Partenariato, che definisce la strategia, le priorità e le modalità di impiego efficace ed efficiente dei fondi Strutturali e di Investimento tra risorse europee e cofinanziamento nazionale. Saranno all’interno dei comitati costituiti per monitorare le politiche di Coesione per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.

I nominati sono: Martino D’Auria e Vitaliano Papillo.

Martino D’Auria, già tenente dell’Arma dei Carabinieri e comandante del Nor di Lamezia Terme, Cavaliere della Repubblica, è componente della sezione UIR di Vibo Valentia e rappresenterà la Cisal nel Comitato con funzioni di Sorveglianza e accompagnamento dell’attuazione dei programmi 2021-2027. L’Ente, che rappresenta la principale sede di coordinamento strategico e che riunisce tutti i soggetti coinvolti nella gestione e nell’attuazione del Programma e i rappresentanti del partenariato di riferimento, esamina tutte le questioni che incidono sulla performance del Programma, sull’avanzamento delle attività e sul raggiungimento dei target intermedi e finali, fungendo da raccordo tra programmazione nazionale e regionale.
Vitaliano Papillo, attuale segretario provinciale Cisal di Vibo Valentia, farà parte dei membri del Sottocomitato Mezzogiorno che ha come finalità di approfondire lo stato della programmazione e attuazione dei PN e PR cofinanziati dai fondi EU della politica coesione nelle regioni del Mezzogiorno e promuovere le sinergie e la coerenza tra le azioni nazionali e regionali negli ambiti di intervento dei fondi UE con la programmazione dei fondi nazionali per la coesione 21-27.


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