L’Associazione Nazionale Donne Elettrici (ANDE) fondata nel 1946, è da 79 anni un punto di riferimento per la formazione e la partecipazione femminile
Mai come in questo momento storico, segnato da una preoccupante recrudescenza della violenza di genere, la partecipazione fattiva e consapevole delle donne alla vita politica e istituzionale rappresenta uno strumento imprescindibile di prevenzione e argine contro fenomeni con abusi e femminicidi. Inoltre, in un panorama globale frammentato e percorso da tensioni, il contributo delle Donne si rivela essenziale per intessere le trame di una pace duratura e per edificare ponti di dialogo e comprensione tra le culture, offrendo prospettive inedite e soluzioni resilienti alle sfide più pressanti del nostro tempo.
È con questo spirito che Pina Amarelli, Cavaliere del Lavoro e Alfiere del Made in Italy, ha accolto con gratitudine la sua elezione a Vicepresidente Vicaria dell’Associazione Nazionale Donne Elettrici (ANDE), avvenuta in occasione del recente rinnovo dei vertici dell’organizzazione.
L’ANDE, fondata nel 1946 da Carlotta Orlando, è da 79 anni un punto di riferimento per la formazione e la partecipazione femminile, un’associazione profondamente politica – si sottolinea – sebbene convintamente autonoma dai partiti, che si dedica a promuovere la coscienza politica delle cittadine italiane e a difendere le libertà democratiche, presupposto di ogni processo civile.
Intanto, proprio in questi giorni, l’ANDE ha rinnovato le proprie cariche elettive. Con la riconfermata alla presidenza della catanzarese Marisa Fagà e l’elezione di Pina Amarelli a Vice-Presidente Vicaria, è stato anche completato il collegio direttivo composto da Fausta Luscia Vice Presidente, Patrizia Ferro Segretaria e Nadia Longo Tesoriera. Del nuovo Consiglio faranno parte 25 delegate, rappresentative delle numerose associazioni territoriali presenti in tutto il Paese, da Marsala a Trieste, mentre del Consiglio d’Onore fanno parte Etta Carignani, Adele Campagna Sorrentino, Pina Grasso, Maria Luisa Capasa, Marina Lilli Venturini e Benedetta Castelli.

C’è un auspicio – ricorda la neo Vice Presidente Vicaria – che illumina questo nuovo triennio sociale ed è quello, come sottolineato dalla Presidente Fagà, di promuovere incontri per seminare il domani, con l’obiettivo di accendere un sogno collettivo che dia sicurezza e speranza in questa fase storica in cui è urgente riprendere un negoziato globale in un mondo multipolare.

Nel triennio scorso – aggiunge – l’ANDE ha continuato a combattere l’indifferenza e l’assenteismo nell’elettorato per assicurare alle donne italiane ordine democratico e progresso sociale nelle libertà individuali. Una significativa battaglia che l’associazione sta conducendo riguarda il contrasto ai linguaggi violenti nella politica e la necessità che la politica torni ad essere in ascolto della società.
Insieme a questa sfida ce n’è un’altra che l’Associazione porta avanti da sempre e che è congenita nel suo DNA: continuare a tutelare e difendere i valori istitutivi dell’Unione Europea. Un impegno importante – conclude Pina Amarelli – mirato a consolidare tra i cittadini il messaggio di un’Europa più coraggiosa e capace di affrontare quel piano d’azione capace di superare la difficile e delicata fase di transizione attuale.