Il raduno su corso Vittorio Emanuele dinanzi alla Prefettura, per poi muoversi in corteo verso la sede di Confindustria Vibo Valentia dove si è conclusa la manifestazione
Oggi lo sciopero di 8 ore dei metalmeccanici. In tutta Italia si sono svolte manifestazioni e per la Calabria il presidio regionale è stato a Vibo Valentia, con raduno su corso Vittorio Emanuele dinanzi la Prefettura per poi proseguire in corteo fino alla sede di Confindustria Vibo Valentia, dove la manifestazione indetta dai sindacati di categoria di Cgil Cisl e Uil.



Le altre città in cui si è sceso in piazza sono state: Bologna, Mestre, Udine, Trento, Bergamo, Aosta, Torino, Genova, Firenze, Ancona, Perugia, Lanciano, Roma, Bari, Potenza, Palermo e Cagliari.
Al centro delle rivendicazioni il rinnovo del contratto nazionale, considerato la risposta fondamentale per contrastare la crisi, dare stabilità e rilanciare il sistema industriale del Paese.
Metalmeccanici decisi a riconquistare il tavolo di trattativa, con l’intenzione di non fermarsi finché non sarà riaperto il negoziato e raggiunto un accordo.
Significativo in tal senso, la testimonianza di un lavoratore, Rocco Moschella, componente RSU: “Il nostro appello è rivolto alle stesse aziende e alla classe politica a sinsibilizzare sull’apertura delle trattative per costruire qualcosa di positivo insieme, soprattutto inun momento delicato per il Paese, sul tema del lavoro e del potere d’acquisto della famiglie, a causa dei dazi e degli aumenti per l’effetto delle guerre: più investimenti su lavoro, sanità e istruzionee no al riarmo!”.