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Trovato nelle spiagge di Ricadi il primo nido di tartaruga marina della stagione

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&NewLine;<p><strong><em>Il nido è stato messo in sicurezza da parte dei volontari e&comma; nell’arco di poche ore&comma; traslocato in un sito più idoneo<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dopo l’eccezionale ritrovamento avvenuto lo scorso anno&comma; anche quest’anno è stato rinvenuto il primo nido di tartaruga marina &lpar;caretta caretta&rpar; della stagione&period; Il rinvenimento è avvenuto&comma; a seguito di pattugliamento della costa da parte dei volontari del Circolo Legambiente Ricadi&comma; presso la spiaggia del Tono&period; Questo ritrovamento&comma; il secondo in assoluto nel comune di Ricadi&comma; conferma le convinzioni del locale circolo&comma; ovvero che&comma; nonostante la forte antropizzazione&comma; le spiagge del litorale ricadese sono idonee alla nidificazione di questa specie a forte rischio estinzione&period; Una scoperta dall’alto valore scientifico che&comma; per alcuni versi&comma; sovverte le convinzioni del passato e proietta il litorale verso più nobili e consone mete&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Queste bellissime spiagge a causa dell’eccessivo carico antropico&comma; del consumo smodato di suolo e dell’alta presenza di bagnanti&comma; nell’immaginario collettivo&comma; erano considerate inidonee alla nidificazione&period; In effetti&comma; le condizioni in cui versa la costa a causa dell’eccessiva pressione antropica e dello snaturamento dei luoghi non rappresentano&comma; in generale&comma; un habitat ideale per la nidificazione&period; Le tartarughe marine&comma; raggiunta dopo alcuni decenni l’età riproduttiva&comma; quasi sempre&comma; ritornano nel luogo di nascita per deporre le uova&comma; spesso trovando l’amara sorpresa di un luogo profondamente trasformato&period; Tuttavia&comma; alcune spiagge ricadesi&comma; nonostante le profonde trasformazioni&comma; continuano a mantenere le necessarie condizioni&comma; il resto&comma; fortunatamente&comma; è dovuto alla caparbietà delle tartarughe che si riprendono i loro spazi&period; La caparbietà dei volontari del circolo Legambiente di Ricadi ha fatto il resto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37398" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;DSC&lowbar;0211-683x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37398"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37399" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;DSC&lowbar;0222-683x1024&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37399"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il nido è stato messo in sicurezza da parte dei volontari e&comma; nell’arco di poche ore&comma; grazie all’intervento di Salvatore Urso&comma; referente di Caretta Calabria Conservation&comma; traslocato in un sito più idoneo&period; Il luogo iniziale è stato infatti ritenuto a rischio a causa dell’esposizione ai venti e alle maree che avrebbero potuto alimentare mareggiate importanti con la probabilità di rendere inefficaci gli sforzi di tutela&period; Sono state rinvenute 98 uova che lasciano ben sperare&comma; salvo complicazioni&comma; in una bella e numerosa schiusa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37400" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;DSC&lowbar;0219&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37400"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"37401" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;06&sol;DSC&lowbar;0231&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-37401"&sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I volontari del Circolo di Ricadi&comma; nell’ambito del progetto &OpenCurlyDoubleQuote;Life Turtlenest” finalizzato alla salvaguardia dei nidi di tartaruga marina nel Mediterraneo Occidentale&comma; per la seconda stagione consecutiva stanno realizzando &nbsp&semi;il monitoraggio costante delle spiagge anche con l’ausilio di un drone&period; In questo periodo hanno parallelamente avviato attività di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini&comma; agli stabilimenti balneari e agli enti locali che sta iniziando a produrre i primi frutti&period; Nei giorni scorsi presso la Greenstation di Santa Domenica è stato realizzato a tal fine un seminario al quale hanno preso parte numerosi volontari&comma; cittadini&comma; attività balneari&comma; associazioni e il Comune di Ricadi&period; Soddisfazione per questo ritrovamento è stata espressa dal presidente del Circolo Franco Saragò e dal gruppo di volontari che cura la realizzazione del progetto i quali ritengono che&comma; &nbsp&semi;per il raggiungimento di obbiettivi sempre più ambiziosi&comma; vi sia la necessità di un forte impegno orientato alla sensibilizzazione e nel contempo la realizzazione di &nbsp&semi;una positiva collaborazione con tutti i soggetti che a vario titolo svolgono attività lungo le spiagge&period;<&sol;p>&NewLine;

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