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Quella voce del Vangelo silenziata dal rumore delle guerre e dal grido disperato di donne e bambini

Papa Francesco

&NewLine;<p><strong><em>Francesco&comma; a sessanta giorni dalla morte<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Franco Cimino<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Morto un Papa se ne fa un altro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Infatti&comma; la Chiesa continua senza interruzioni il suo millenario cammino nel mondo&period; Ma quando muore un leader universale dell’umanità&comma; sostituzioni nella continuità non sono facili&period; Quasi impossibili o&comma; comunque&comma; non rapide e immediate&period; La storia ce lo dice&period; E la cronaca di oggi&comma; che già storia in corso d’opera si sta facendo&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non è un caso che Francesco&comma; il Papa&comma; si sia portato&comma; anche per volontà del suo Dio&comma; pure il mio Dio&comma; unico e misericordioso&comma; a morire sul campo di battaglia&period; La Sua&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È quello del Vangelo che&comma; da duemila anni ci dice parole che non comprendiamo&period; Non vogliamo capire&period; Non riusciamo a cogliere per l’ignoranza profonda nella quale viviamo&period; Ignoranza di conoscenza&period; E di fatti e atti della Cultura&period; Quella molteplice e plurale&comma; che rappresenta&comma; in modo articolato&comma; il pensiero di tutte le culture&period; E di tutti i popoli che le esprimono&period; E dalle quali sono stati formati&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Culture&comma; con le quali ciascun popolo ha costruito il proprio livello di civiltà&period; La propria civiltà&period; Quella specifica di ciascun paese&comma; rende ogni popolo&comma; ogni paese&comma; ogni territorio&comma; carico di dignità&comma; che mette tutti alla pari tra loro&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma l’ignoranza di cui qui parlo è verso i valori che il Vangelo professa e&comma; sull’esempio della vita del suo ispiratore Gesù&comma; ha cercato di comunicare a tutti gli uomini della terra&period; Cristiani e non&period; Credenti e non&period; Religiosi e laici&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’ateismo sostanziale&comma; di cui questo pianeta soffre&comma; e non da pochi anni&comma; non è di tipo prettamente religioso&period; È morale e culturale&period; Riguarda la progressiva perdita di valori profondi&period; Umani&period; La riduzione ormai al minimo del senso di umanità&comma; che dovrebbe regolare i rapporti fra i popoli&comma; gli Stati&comma; le persone&period; Anche i rapporti intimi all’interno della propria persona&comma; dove sempre più si muovono disordinatamente due IO contrapposti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Francesco è l’uomo di questo Vangelo&period; Lo è ancora&comma; anche se non c’è più&comma; qui&period; È il vero rappresentante della parola del Messia&comma; qui&period; Parola di educazione all’amore fra tutti&period; Alla fratellanza fra gli esseri umani&period; E tra loro e la Natura&period; Alla comprensione e accettazione di tutti&period; E del pensiero&comma; nella propria cultura&comma; di tutti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parola per la ribellione contro l’ingiustizia e il potere cinico che la alimenta&period; Parola di sollecitazione alla rivolta pacifica e morale nei confronti di quel potere corrotto e malvagio&period; E dei pochi potenti che se ne servono per il proprio egoismo e la propria cinica visione della vita&period; Parola di indignazione nei confronti della violenza&comma; che sempre più forte si diffonde nel mondo&period; Violenza insita in quella natura umana violata&comma; che coltiva il bisogno e la voglia irrefrenabili di morte e nega la necessità della vita&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La vita laddove vita nasce&comma; cresce e si muove&period; La vita di tutti&comma; quindi&period; E di ciascuna persona&period; La vita per tutti&comma; nella dignità che ad essa si assegna in modo naturale&comma; quale essenza della vita stessa&period; La vita&comma; di tutti e di ciascuno&comma; nella quale dal suo sorgere&comma; e direi anche da prima che nasca&comma; è dotata&comma; come corredo originario&comma; del valore più alto in assoluto&period; Più alto della stessa vita&comma; la Libertà&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La vita di ciascuno e di tutti&comma; che si rappresenta con il riconoscimento dei fondamentali diritti&period; I primi tre&comma; l’eguaglianza nelle pari opportunità&period; Da qui i diritti alla soddisfazione dei bisogni primari&comma; il pane&comma; l’acqua&comma; il lavoro&comma; dignitoso e gratificante&comma; la casa&comma; l’istruzione&comma; l’accesso a tutti gli strumenti che favoriscono la conoscenza&period; Diritto alla terra&comma; quella dei padri&period; E quello&comma; quindi&comma; a vivere liberi all’interno di uno Stato&comma; che rappresenti e difenda la lunga storia dalla quale quegli uomini provengono&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Diritto alla sicurezza personale&comma; sociale&comma; e del Paese&period; Diritto a potersi muovere liberamente dalla propria terra verso altre terre&comma; come vocazione umana detta&comma; per il bisogno di migliorare la propria vita e quella dei propri figli&period; Ovvero&comma; soltanto di conoscere altri popoli&comma; altre nazioni&comma; altri paesi&period; Nel principio universale che il mondo non è diviso originariamente da perimetri e confini&comma; che assegni a questo o a quello il potere assoluto di poter chiudere i propri all’ingresso di altre genti&period; Ché<br>la Terra è una sola&period; Ed è di tutti&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parola&comma; infine&comma; quella del Vangelo&comma; che indica con decisione che questa è la via che porta al Bene più grande&period; Quel Bene per i quali gli uomini hanno il dovere di operare nella missione da compiere&comma; la Pace&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Pace&comma; l’approdo felice al cammino gioioso e doloroso&comma; agevole e faticoso&comma; degli uomini&comma; verso l’Umanità&comma; la forza&comma; indivisibile e incorruttibile&comma; che costruisce l’assemblea più bella&comma; nella quale l’incontro tra le persone rinnova la Bellezza della Vita&period; Lo stupore verso la Libertà&period; La gioia della Democrazia&period; L’Amore per sé stessi come per gli altri&period; Anche singolarmente intesi&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Francesco&comma; il Vescovo di Roma&comma; il prete &OpenCurlyDoubleQuote; preso da molto lontano” è morto sul campo di questa battaglia&period; Una battaglia forte e coraggiosa contro non le guerre&comma; questa o quella o l’altra&period; Ma contro la guerra&comma; offesa insopportabile alla Vita&period; Ferita grave e mortale all’uomo&period; E ad ogni forma di civiltà&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La guerra&comma; quale ordigno incontrollabile per la distruzione del pianeta e della vita in esso&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Francesco non c’è più da sessanta giorni&period; E non è per nulla un caso che dal primo di questi&comma; le guerre non solo non sono cessate&comma; non solo non hanno ridotto la loro forza distruttiva e assassina&comma; ma sono cresciute di numero e di intensità di qualità omicidiaria e &OpenCurlyDoubleQuote;genocidiaria” fino ad alimentare la guerra&comma; come unico atto di risistemazione degli equilibri mondiali&period; E degli interessi economici e politici dei pochi potenti e dei pochi ricchi&comma; che sulle guerre accrescono il loro miserabile potere e la loro sporca ricchezza&period;<&sol;p>&NewLine;

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