Il gruppo dell’Amaro del Capo ha rilevato lo storico marchio che vale circa 75 milioni di ricavi all’anno ampliando il proprio portafoglio. La soddisfazione di Confindustria Vibo Valentia
Il Gruppo Caffo 1915, proprietario del marchio Vecchio Amaro del Capo e non solo, è il nuovo proprietario di Cinzano, dal 1757 sinonimo di vermouth e spumanti d’eccellenza. Un’operazione da 100 milioni di euro per il Gruppo calabrese che negli anni scorsi ha messo a segno altri acquisti importanti e iconici come l’amaro Borsci San Marzano e Petrus Boonekamp.
A conferma del forte valore di questa operazione, il particolare che è stato Campari Group ad annunciare di aver raggiunto un accordo per la cessione del business di Cinzano: “La vendita «dei vermouth e sparkling wine Cinzano e Frattina – ha spiegato Simon Hunt, ceo di Campari Group – segna un passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio attraverso la cessione di brand, consentendo di aumentare il focus commerciale e di marketing sui nostri brand principali. Siamo molto lieti di firmare questo accordo con Gruppo Caffo 1915, un’azienda focalizzata sullo sviluppo di brand nel settore delle bevande alcoliche con una forte ambizione internazionale, dunque un player ideale per sostenere lo sviluppo futuro di questi brand».

Il produttore dell’Amaro del Capo aggiunge, dunque, Cinzano al suo cocktail di vendita. L’operazione comprende anche la grappa e il vino frizzante Frattina.
Per Sebastiano Caffo, «questa acquisizione segna un importante passo verso il nostro percorso di crescita internazionale. Grazie al grande successo che abbiamo registrato in Italia con Vecchio Amaro del Capo, abbiamo rafforzato la nostra posizione nel mercato interno ma abbiamo ancora tanto spazio e strada da fare all’estero. Cinzano, un brand storico e iconico, sarà la chiave, portandoci subito in più di 100 mercati».
Le vendite di Cinzano e Frattina sono state pari a 75 milioni nel 2024 con un tasso medio di crescita del 5% negli ultimi quattro anni. Senza considerare le spese di marketing, il margine di profitto dei due marchi è stato di 21 milioni.
«Cinzano, un brand storico e iconico, sarà la chiave – assicura Sebastiano (Nuccio per gli amici) Caffo – per accelerare la nostra espansione internazionale, portandoci subito in più di 100 mercati».

L’operazione è stata salutata con orgoglio e soddisfazione dal mondo imprenditoriale calabrese. In particolare, per il Presidente di Confindustria Vibo Valentia, Rocco Colacchio: “è motivo di orgoglio per tutto il sistema imprenditoriale calabrese e per l’intero territorio vibonese”
«A nome di Confindustria Vibo Valentia e dell’intero sistema associativo -ha dichiarato Colacchio – esprimo il più vivo e sentito plauso al Gruppo Caffo 1915, nostro associato storico, per la prestigiosa acquisizione del marchio Cinzano, nome iconico del made in Italy sin dal 1757.È motivo di particolare orgoglio per Confindustria vedere un’azienda calabrese, guidata dalla famiglia Caffo con passione e determinazione da oltre un secolo, imporsi come protagonista su scala globale, portando alto il nome della Calabria e del Mezzogiorno nei mercati internazionali. Il rafforzamento della proiezione estera del Gruppo, già presente in oltre 70 Paesi, e l’impegno dichiarato nel rilancio del marchio Cinzano, a partire dal Vermouth di Torino, rappresentano un investimento culturale, industriale e identitario di grande spessore.»
«A Nuccio Caffo, a Pippo Caffo, e a tutto il team del Gruppo va il nostro plauso più convinto per questo successo che – ha concluso il Presidente di Confindustria Vibo Valentia – arricchisce l’intero tessuto produttivo e dimostra, una volta di più, che anche dal Sud possono partire operazioni industriali di valore strategico internazionale. Confindustria Vibo Valentia continuerà ad essere al fianco delle imprese che, come Caffo 1915, investono nel territorio e contribuiscono con coraggio e capacità a scrivere pagine importanti del nostro futuro industriale».