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La cooperativa Maya di Bisignano propone un nuovo percorso psicomotorio per lo sviluppo globale del bambino

Con la pedagogista Teresa Pia Renzo: il movimento che educa, il gioco che forma. Esperienze pratiche tra gioco e creatività

di Lino Corigliano

La psicomotricità rappresenta una colonna portante nello sviluppo infantile, un’affermazione sostenuta da decenni di ricerca scientifica e autorevoli istituzioni. Studi della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) e le teorie di pedagogisti come Maria Montessori evidenziano come l’attività psicomotoria sia cruciale per l’armonizzazione delle dimensioni motorie, cognitive, emotive e relazionali. Attraverso il corpo in movimento, il bambino esplora, comprende e interagisce con il mondo, gettando le basi per un apprendimento solido e una crescita completa.

“Abbiamo scelto di avviare un nuovo laboratorio di psicomotricità – sottolinea Teresa Pia Renzo, pedagogista e direttrice della Cooperativa Maya – per offrire ai nostri piccoli allievi della Sezione Primavera un’opportunità di crescita innovativa che è stata accolta con grande curiosità dai piccoli ed interesse dalle famiglie. L’obiettivo, infatti, è quello di promuovere uno sviluppo globale del bambino, integrando ogni aspetto della sua personalità in un percorso educativo stimolante”.

“In questa fase cruciale della vita, tra i 24 e i 36 mesi – spiega la Renzo che è anche direttrice del Polo Infanzia Magnolia di Corigliano – Rossano e dell’asilo nido comunale Il Cucciolo di Mandatoriccio – il corpo assume un ruolo primario come veicolo per la scoperta e l’interazione con l’ambiente circostante. L’obiettivo primario di questo percorso è favorire la piena espressione delle potenzialità del bambino su un piano motorio, affettivo, interpersonale e intellettivo, sostenendo il suo percorso di maturazione, l’affermazione della propria indipendenza e la costruzione della sua identità individuale”.

Sotto la guida attenta di una figura qualificata e delle educatrici della Cooperativa Maya, i piccoli partecipanti sono stati coinvolti in attività pensate per accendere la loro curiosità e fantasia: “L’utilizzo creativo di cerchi, ostacoli e palle, integrato con il gioco e la manipolazione, – precisa ancora la Direttrice – stimola non solo le capacità motorie ma anche la creatività, la socializzazione e l’attitudine all’apprendimento. I riscontri positivi raccolti finora confermano l’efficacia di questo approccio, che valorizza le specifiche peculiarità di ogni bambino”.

“Il laboratorio di psicomotricità – aggiunge la Pedagogista – va oltre il semplice esercizio fisico, configurandosi come un’esperienza che nutre simultaneamente diverse aree di sviluppo. L’interazione con i materiali e con i compagni, la risoluzione di piccole sfide motorie e la libertà di espressione corporea contribuiscono a un processo di maturazione armonico e profondo, costruendo le fondamenta per acquisizioni cognitive più complesse e per una maggiore consapevolezza di sé.

L’entusiasmo e la partecipazione attiva dei bambini della Sezione Primavera rappresentano la vera ricompensa di questo progetto. La loro gioia e la loro spontaneità rendono ogni incontro un momento prezioso di scoperta e di arricchimento reciproco: “Questa iniziativa – conclude Teresa Pia Renzo – si inserisce perfettamente nella missione della Cooperativa Maya di accompagnare i più piccoli verso una crescita equilibrata, fornendo loro gli strumenti per esplorare il mondo e coltivare le proprie potenzialità”.

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