Servono uomini e donne con la forza negli occhi. Gente che conosce il valore della fatica, della determinazione, del non arrendersi
La Fondazione E-novation è attiva durante tutto l’anno in Italia, specie negli Stati Uniti nell’organizzare eventi e incontri di valore, tesi a sviluppare networking e netreputation. per il periodo estivo ha pensato a una summer school itinerante che parte dalla Sicilia e dalla Calabria.
“Riteniamo che il tempo delle vacanze che imitano quelle dei ricchi sia esaurito – spiega Massimo Lucidi, presidente della Fondazione E-novation – Crediamo che ricchi e poveri, giovani e adulti abbiano il diritto a riposare davvero e a cogliere nel periodo estivo qualche opportunità di crescita personale. Questo è il tentativo che anche personalmente vorrei conseguire con questa iniziativa. Personalmente non mi è mai piaciuto “staccare la spina” e devo anche dire che le temperature già terribili a giugno invitano davvero a ripensare il nostro modello di vita, lavoro e vita sociale. Adoro la villeggiatura che consente di lavorare tutto il tempo che si vuole anche in modo digitale ma senza spostamenti e formalismi, favorendo l’incontro e il dialogo generazionale tra famiglie e all’interno dello stesso nucleo” .
Sabrina Gianforte che, oltre a essere nel direttivo della Fondazione presiede la Proloco Bagheria Genius Loci, aggiunge: “la Fondazione E-novation che, ricordiamo, promuove da anni il Premio Eccellenza Italiana a Washington DC e gli Stati Generali della Sostenibilità in Vaticano tra i tanti eventi, ha le carte in regola per raccontare d’estate quel dialogo tra generazioni e territori diversi che realizza tutto l’anno. E l’interesse per il Sud è prioritario perché qui si vive il futuro possibile del Paese. Bisogna ringraziare in primis una nuova generazione di imprenditori che alla fedeltà al territorio e al rispetto delle tradizioni aggiungono capacità manageriali e visione internazionale. Una di queste è la Cantina Duca di Salaparuta, accolti dal Direttore Roberto Magnisi, in occasione dei festeggiamenti dei 200 anni hanno proposto un docu-film sulla ” Teoria del Contrasti”, cantina che con i suoi marchi storici ricordiamo Corvo e Florio, ospitano alcuni incontri“.

Il programma prevede due notti a Trabia presso Torre Artale Resort rilevata dalla catena di gestione alberghiere Allegroitalia fondata da Piergiorgio Mangialardi e poi escursioni a Bagheria la città delle Ville, in provincia di Palermo; e tre notti a Bova Marina, l’area grecanica della provincia di Reggio Calabria, con quartier generale all’agriturismo Petruntoni, una fattoria impreziosita da colture e allevamenti estensive, punto di riferimento di quella che fu la Magna Grecia, non solo per le testimonianze storiche, linguistiche ma pure per la ristorazione mediterranea di qualità. L’agriturismo nasce come azienda agricola, si sviluppa con una società commerciale e una agrituristica e diventa presidio di legalità e modello economico sostenibile di promozione territoriale.
Toto Autelitano, infaticabile titolare che mantiene alto, col figlio Pietro, l’onore di padre in figlio apre la fattoria a giornalisti e ai social manager per produrre contenuti di qualità.
E così, con questo spirito parte la summer school con una conversazione sulla Bellezza (che è sintesi tra Eccellenza e Sostenibilità) nella splendida cornice di Palazzo Butera, Villa Cattolica e la Dimora Cirrincione-Mineo a Bagheria; e una serie di riflessioni per temi a Bova. Itinerari, tradizioni, eredità per lo sviluppo integrale, l’innovazione e il futuro si legge nella locandina delle giornate calabresi”.
Tanti i personaggi che stanno dando la propria disponibilità a intervenire.

A Bagheria saranno presenti tra gli altri Arrigo Musti, Tiberio Mantia, Rosanna Balistreri, Lisa Sciortino per dare contributi di pensiero sulla Bellezza. Molti saranno anche gli interventi da remoto. Si annuncia quello di Davide Spitale Venture Builder ed apprezzato esperto di robotica: “in Italia stiamo vivendo un momento cruciale. Robotica di servizio, umanoidi cognitivi, esoscheletri intelligenti, smart IoT, digital twin: queste non sono solo parole chiave del futuro, ma tecnologie già concrete, italiane, pronte a rivoluzionare la nostra industria, la sanità, la logistica e la vita quotidiana”.
Ma serve qualcosa in più della sola innovazione. Servono persone. Servono talenti. Non solo quelli con i titoli giusti, le certificazioni perfette o l’inglese fluente. Servono uomini e donne con la forza negli occhi. Gente che conosce il valore della fatica, della determinazione, del non arrendersi. Penso agli isolani, agli uomini di mare. Quelli che ogni giorno sfidano le difficoltà di partire dalle periferie, l’ignoto, affrontano la corrente, leggono i venti e sanno che ogni viaggio è anche una prova di coraggio. Queste qualità sono le stesse che servono nell’imprenditoria innovativa. Perché fare impresa in Italia oggi, nel campo dell’alta tecnologia, significa rischiare. Significa confrontarsi con colossi americani o asiatici, spesso molto più finanziati, più supportati, più ascoltati. Ma noi abbiamo un vantaggio: la nostra capacità di adattamento, la creatività tipica dell’ingegno italiano, e un capitale umano che, se valorizzato, può portare l’eccellenza italiana nel mondo.
“Io credo in una robotica umana. In esoscheletri che aiutano i lavoratori, in umanoidi che collaborano nelle aziende, in sensori intelligenti che parlano con le nostre fabbriche – afferma Davide Spitale che è anche il segretario generale degli Stati Generali della Sostenibilità (sesta edizione 2 aprile 2026 in Vaticano) – Credo nei digital twin che rendono prevedibile l’imprevedibile. Ma, sopra ogni cosa, credo negli imprenditori e nei giovani coraggiosi che scelgono di restare, di costruire qui, in Italia. Con la robotica affronteremo con i fatti concreti l’emergenza degli incidenti sul lavoro. Ecco perché dobbiamo creare ponti, non solo tecnologici, ma culturali e sociali. Tra chi conosce la frontiera dell’innovazione e chi ha il coraggio di affrontarla. Solo così l’Italia sarà protagonista della rivoluzione industriale che stiamo vivendo. E non un semplice spettatore”.
Parole che sono davvero la cifra e lo spirito di queste giornate di Summer School.