Secondo le stime saranno oltre 210.000 i viaggiatori potenzialmente coinvolti tra ritardi, cancellazioni e modifiche improvvise degli operativi
Giovedì 10 luglio 2025 è previsto un nuovo sciopero nazionale del trasporto aereo, che rischia di mettere in seria difficoltà le operazioni aeroportuali in tutta Italia. L’agitazione sindacale, proclamata per l’intera giornata, coinvolgerà le società di handling, che forniscono supporto ai passeggeri ed ai vettori aerei con le attività di assistenza a terra, con conseguenze rilevanti sulla regolarità dei voli programmati. Secondo le stime saranno oltre 210.000 i viaggiatori potenzialmente coinvolti tra ritardi, cancellazioni e modifiche improvvise degli operativi.
L’Enac ha pubblicato online l’elenco aggiornato dei voli garantiti, consultabile attraverso il sito istituzionale, dove vengono indicati i collegamenti che, nonostante lo sciopero, saranno comunque effettuati. In questo link è possibile leggere i voli garantiti.
Resteranno inoltre attive le consuete fasce orarie protette, durante le quali le compagnie devono assicurare il servizio: dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 18 alle 21 di sera. Al di fuori di questi orari, invece, sono attese numerose soppressioni, soprattutto sui voli a corto raggio e sulle tratte nazionali. È bene rappresentare che, anche nei pregressi scioperi, nei medesimi orari protetti si sono verificati disagi per i passeggeri, in quanto l’aeromobile era mancante per via del blocco in altro aeroporto.
Le compagnie stanno progressivamente informando i passeggeri delle modifiche agli operativi e delle cancellazioni previste, proponendo, quando possibile, soluzioni alternative come la riprotezione su altri voli, anche in date diverse, oppure il rimborso integrale del biglietto. ItaliaRimborso invita tutti i viaggiatori a monitorare costantemente lo stato del proprio volo, attraverso il codice Pnr (Passenger Name Record) sui siti ufficiali delle compagnie o degli aeroporti.
In caso di cancellazione, il passeggero ha diritto all’assistenza da parte del vettore, che si traduce nell’offerta di un volo alternativo, in un rimborso o, nei casi più critici, nella fornitura di pasti, trasporti, sistemazioni in hotel e altri servizi accessori. Se la compagnia non provvede in tempi utili a garantire un’alternativa, il viaggiatore può agire autonomamente, acquistando un nuovo volo o sostenendo le spese necessarie per raggiungere la destinazione. È fondamentale, in questi casi, conservare tutti gli scontrini e le fatture, poiché costituiscono la base per ottenere un rimborso successivamente.