Un risultato “ottenuto grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Reggio Calabria, il Servizio Centrale Operativo, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed al coordinamento garantito dal Progetto I-CAN
È stato catturato a Bogotà, in Colombia, Giuseppe Palermo detto ‘Peppe’, ritenuto al vertice del clan di ‘ndrangheta di Platì, nel Reggino. L’uomo è stato arrestato dalla polizia colombiana grazie a un’operazione internazionale coordinata da Europol e dalle forze di polizia di Italia e Regno Unito nell’ambito del progetto ‘ICan’ contro la ‘ndrangheta.
Ricercato in 196 Paesi per essere “il capo supremo della mafia italiana in America Latina”, come dichiarato su X il generale della Polizia colombiana Carlos Fernando Triana Beltrán, Giuseppe Palermo, legato al clan di Platì, viene identificato come il collegamento latino-americano per un’organizzazione internazionale di narcotrafficanti. Come ha specificato il generale Carlos Triana, direttore della polizia colombiana, Palermo “guidava l’acquisto di ingenti carichi di cocaina” dalla Colombia, Ecuador e Perù e coordinava “rotte marittime e terrestri” per il traffico di droga verso l’Europa. Nel frattempo, l’Italia ha chiesto l’estradizione dell’uomo, ritenendolo una figura chiave della ‘ndrangheta, che mantiene legami con il principale cartello produttore di cocaina in Colombia, il Clan del Golfo.

Palermo è stato rintracciato nella capitale colombiana all’uscita di un supermercato e bloccato dagli agenti delle forze speciali armati di fucili automatici, come mostra un video diffuso dalle autorità.
Sempre su X il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha evisenziato: “L’eccellente lavoro della nostra Polizia di Stato, giustamente apprezzata per la indiscussa capacità operativa, che ha assicurato alla giustizia Giuseppe Palermo, figura di spicco del narcotraffico legato alla ‘Ndrangheta”.
Il generale Triana, ha sottolineato che il clan Platì è “uno dei nuclei più segreti” della ‘ndrangheta. La sua cattura fa parte di un’operazione internazionale coordinata da Europol e dalla polizia britannica, in cui sono state altre arrestate 21 persone, la maggior parte delle quali nel sud Italia. A marzo, le autorità colombiane avevano già arrestato Emanuele Gregorini a Cartagena, nella Colombia settentrionale, anch’egli identificato come membro della ‘ndrangheta che coordinava i carichi di droga dai principali porti dei Caraibi colombiani. Il Clan del Golfo, con circa 7.500 membri, è la principale organizzazione criminale in Colombia.