Tra i tanti, l’ex consigliere regionale PD Michele Mirabello. Lo Schiavo rafforza anche il team di consiglieri comunali a Vibo Valentia strappandone uno a “Progetto Vibo”
È stata ufficializzata oggi, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del segretario nazionale Nicola Fratoianni e del segretario regionale Fernando Pignataro, l’adesione del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo al partito di Sinistra Italiana. Insieme al capogruppo del Misto a Palazzo Campanella hanno aderito al partito ben 102 tra amministratori locali (in carica e non), militanti del suo movimento Liberamente progressisti, attivisti e cittadini, che hanno sottoscritto il documento politico nel quale vengono espresse le motivazioni di una scelta che punta a rivitalizzare l’area progressista in Calabria e a rinvigorire l’azione del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali.
Lo Schiavo porta in dote un numero significativo di attivisti, tra i quali spicca l’ex consigliere regionale PD Michele Mirabello, tutto il gruppo consiliare a Vibo Valentia che a lui fa riferimento: Sergio Barbuto, Antonio Scuticchio (che abbandona così le sue origini politiche “moderate” per passare alla sinistra-sinistra) ed il vice sindaco Loredana Pilegi, rafforzando lo stesso gruppo con un ulteriore innesto; Leoluca De Vita, eletto nella lista del sindaco “Progetto Vibo”, che quindi abbandona sposando la causa di Antonio Lo Schiavo, un passaggio che non tocca il sindaco, che sa di contare sul sostegno dichiarato di Lo Schiavo, ma che indubbiamente indebolisce quel “gruppo del sindaco” che va ancora assottigliandosi mettendo in dubbio gli equilibri cencelleschi all’interno della Giunta, così come concepita nella sua iniziale formazione.
Tra le altre adesioni: Bernadette Serratore, consigliere comunale a Lamezia Terme; Emilio De Pasquale, consigliere comunale a Pizzo; il vice sindaco di Caraffa, Luigi Ciambrone, una serie di consiglieri comunali in carica (Cristian Tassone di Soriano), molti ex amministratori (c’è pure l’ex sindaco di S. Onofrio, Onofrio Maragò)
Per dare senso a questo passaggio suo e dei suoi “fedeli”, nel corso della conferenza stampa, che si è svolta a Lamezia Terme, Antonio Lo Schiavo ha affermato: «Questo è uno dei momenti più importanti del mio impegno e della mia militanza ed è una scelta costruita grazie alla disponibilità, all’acume politico e al lavoro del gruppo dirigente regionale di Sinistra italiana. La mia adesione arriva in un momento politico delicatissimo per la nostra regione, dopo cinque anni di governo delle destre, in cui la regione ha toccato il punto più basso. Un fallimento quotidiano che ci vede arretrare su tutti i fronti, dalla sanità al lavoro, dalle infrastrutture ai diritti, fino allo spopolamento e all’isolamento delle aree interne. Al di là della propaganda patinata del nostro presidente di Regione, i dati certificati da enti terzi tracciano costantemente un quadro disastroso».


«Noi siamo qui a dire che bisogna resistere, a dare un’altra idea e una prospettiva alternativa per la nostra regione. C’è poi la coerenza di una storia politica che viene dal movimentismo nell’area progressista e che ha visto in Sinistra italiana l’approdo naturale per chi oggi è e vuole dirsi “sinistra”. Oggi più che mai è necessario tornare a declinare i concetti che in questi anni abbiamo trascurato: il contrasto alle disuguaglianze, i diritti, il lavoro. E poi c’è la battaglia per lo sviluppo di una regione che non pensa a migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini. Una regione che regala 120 milioni di euro al sistema aeroportuale e alle compagnie aeree, mentre non bada allo stato disastroso delle strade, al dramma della sanità, al lavoro per i suoi giovani. E noi chiederemo conto di tutto questo al presidente Occhiuto. Sinistra Italiana è la comunità che oggi mi accoglie e che ringrazio, nella quale entro con grande rispetto».
«Da domani la mia voce in Consiglio regionale sarà – conclude Lo Schiavo – la voce di Sinistra Italiana e uno dei primi atti politici che mi vedranno promotore sarà il rilancio della mozione per l’interruzione dei rapporti con Israele che ho presentato nei giorni scorsi. Questo atto diventerà la mozione di Sinistra italiana – Avs».