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14 tra medici, infermieri e dipendenti dell’A.O.U. “Renato Dulbecco” indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato (VIDEO)

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&NewLine;<p><strong><em>8 dirigenti medici&comma; grazie anche all’interessamento dei dipendenti dell’Ufficio ALPI&comma; avrebbero svolto attività professionali al di fuori di quella presso la struttura ospedaliera&comma; anche in studi privati&comma; gestendo in autonomia le visite<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"rvt6Em5iSPc" title&equals;"Un&&num;039&semi;altra bufera giudiziaria ha coinvolti medici&comma; infermieri e dipendenti della Dulbecco"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;rvt6Em5iSPc"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;rvt6Em5iSPc&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Un&&num;039&semi;altra bufera giudiziaria ha coinvolti medici&comma; infermieri e dipendenti della Dulbecco"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un’altra bufera giudiziaria si è abbattuta questa mattina sull’Azienda Ospedaliera Renato Dulbecco di Catanzaro che ha coinvolto 14 tra medici&comma; infermieri e dipendenti dell’Ufficio ALPI accusati a vario titolo di associazione per delinquere&comma; truffa aggravata ai danni dello Stato&comma; accesso abusivo a sistema informatico o telematico&comma; falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative&comma; peculato&comma; falsa attestazione di presenza in servizio&comma; emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti&comma; riciclaggio e autoriciclaggio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per 5 dirigenti medici&comma; 3 infermieri e 2 dipendenti dell’Ufficio ALPI &lpar;attività libero professionale intramuraria&rpar; dell’A&period;O&period;U&period; &OpenCurlyDoubleQuote;Renato Dulbecco”&comma; nonché per un imprenditore operante nel settore della vendita di dispositivi medicali è stata applicata la misura degli arresti domiciliari&comma; per un ex dirigente medico&comma; per fatti commessi quando era ancora in servizio&comma; è stata applicata la misura non detentiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria&semi; per un altro dirigente medico è stata applicata la misura cautelare non detentiva del divieto di dimora nel comune di Catanzaro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Inoltre il Gip ha disposto il sequestro di circa un milione di euro nei confronti di 8 dirigenti medici ed un imprenditore&comma; in quanto ritenuto profitto di alcuni dei reati contestati&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In pratica 8 dirigenti medici&comma; grazie anche all’interessamento dei dipendenti dell’Ufficio ALPI&comma; avrebbero svolto attività professionali al di fuori di quella presso la struttura ospedaliera&comma; anche in studi privati&comma; gestendo in autonomia le visite&comma; incassando dai pazienti&comma; rigorosamente in contanti&comma; il corrispettivo per le prestazioni e versando nelle casse dell’azienda ospedaliera di appartenenza solo una minima parte di questi guadagni&comma; in modo da non farsi scoprire&comma; grazie alla registrazione posticipata effettuata con date fittizie delle prenotazioni delle poche visite che venivano &OpenCurlyDoubleQuote;regolarizzate”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le Fiamme Gialle hanno anche scoperto che alcune di queste prestazioni venivano effettuate addirittura in orario lavorativo a discapito dei pazienti della struttura pubblica&comma; e con il supporto di infermieri dipendenti dell’Azienda ospedaliera&comma; pienamente integrati in questo sistema fraudolento&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli investigatori hanno anche riscontrato come uno di questi dirigenti medici abbia svolto&comma; nel tempo&comma; anche interventi di cataratta abusivi&comma; sia presso una clinica privata&comma; i cui amministratori erano ben consapevoli dell’illiceità della condotta del medico&comma; legato da vincolo di esclusività all’A&period;O&period;U&period; Dulbecco&comma; sia presso il suo studio privato&comma; e quando alcuni pazienti richiedevano fattura&comma; provvedeva a farla emettere dai complici dell’ufficio ALPI&comma; facendo loro rendicontare&comma; però&comma; una prestazione diversa&comma; perché gli interventi chirurgici non avrebbero potuto essere svolti in regime intramurario&period; Inoltre&comma; sempre lo stesso dirigente medico&comma; già attinto da ordinanza cautelare a gennaio del 2024&comma; con la complicità di due infermieri dipendenti della sua stessa azienda e di un imprenditore cosentino&comma; anch’essi attinti dalla stessa ordinanza&comma; ha sistematicamente impiegato – così come un altro dei dirigenti medici coinvolti – parte del denaro ritenuto provento di reato nella sua attività professionale&comma; perlopiù grazie ad un sofisticato sistema di emissione di fatture per operazioni inesistenti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Le 2 società di capitali&comma; che hanno consentito al medico di perpetrare una truffa ai danni dell’A&period;O&period; di appartenenza e&comma; una di esse&comma; anche di reimpiegare il denaro provento dell’attività criminosa&comma; sono attualmente indagate per responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dati gli elementi raccolti&comma; è stato possibile ipotizzare&comma; nei confronti di 6 dei dirigenti medici coinvolti&comma; la sussistenza di un vincolo associativo che lega i medesimi con i componenti dell’ufficio ALPI&comma; nonché con gli infermieri che da essi utilizzati per lo svolgimento dell’attività professionale intramuraria &OpenCurlyDoubleQuote;allargata”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Infine&comma; è emerso che uno dei dirigenti medici&comma; già direttore dell’ufficio ALPI dell’A&period;O&period;U&period; &OpenCurlyDoubleQuote;Renato Dulbecco”&comma; il quale svolgeva e svolge attualmente l’attività di Doping Control Officer e Blood Control Officer per conto della Federazione Medico Sportiva Italiana&comma; in ben 46 occasioni&comma; ha prodotto documentazione &lpar;fatture per pasti&comma; alberghi e spese di viaggio&rpar;&comma; del tutto fittizia&comma; onde ottenere indebiti rimborsi dalla citata Federazione&period; Parimenti&comma; in numerose occasioni&comma; questi ha attestato falsamente la propria presenza in servizio&comma; così procacciandosi un ingiusto profitto&period;<&sol;p>&NewLine;

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