Eppure sono emersi significativi progressi. La provincia più virtuosa è quella di Cosenza, quella più a rischio Vibo Valentia
Depurazione carente, foci di fiumi trasformate in scarichi e inquinamento costante: è il quadro che emerge dal monitoraggio del mare calabrese di Goletta Verde 2025, la campagna estiva di Legambiente, giunta alla 39esima edizione.
Ma dalla conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio, svoltasi a Tropea sono emersi significativi progressi sebbene il sistema di depurazione calabrese sia ancora inadeguato, con effetti negativi sull’ambiente, e sull’immagine turistica della regione.
Tra le province più colpite, é stato riferito nel corso dell’incontro con i giornalisti, c’è quella di Vibo Valentia, con tre punti su quattro risultati contaminati da inquinamento fecale. La foce del torrente Murria, a Briatico, e la foce del torrente Ruffa, a Ricadi, sono state classificate come “fortemente inquinate”, mentre risulta “inquinato” il punto all’altezza del torrente Mandricelle, nella spiaggia di Coccorino, frazione di Joppolo. Solo la foce dell’Angitola, a Pizzo, ha superato il test.
Ancora più allarmante la situazione nella provincia di Reggio Calabria, dove tutti e sei i punti analizzati sono risultati oltre i limiti. Situazione critica anche nella provincia di Catanzaro, con tre campionamenti tutti oltre i limiti.
La provincia più virtuosa è quella di Cosenza, dove i sei punti monitorati, sia a mare che alle foci dei fiumi, sono risultati conformi. Misto il quadro in provincia di Crotone, dove sono stati rilevati due punti puliti e due fortemente inquinati.
Un altro aspetto denunciato da Legambiente è la quasi totale assenza di cartelli informativi sulle spiagge monitorate. Solo alla foce del Crati, a Cosenza, è stata trovata la segnaletica prevista dalla legge. In tutti gli altri casi, anche in presenza di aree non balneabili, nessun avviso pubblico ai bagnanti.
Accanto alla denuncia, anche gesti concreti.
Gli attivisti di Goletta Verde, insieme a subacquei dell’Università della Calabria e operatori balneari, hanno ripulito i fondali e la spiaggia di Formicoli, tra Santa Domenica di Ricadi e Capo Vaticano, recuperando rifiuti ingombranti e plastica. E in questo senso é stato lanciato un messaggio: “non solo le coste, anche il mare profondo va protetto”.
Goletta Verde continuerà il suo viaggio lungo la Penisola fino ad agosto, toccando altri porti e promuovendo la tutela della biodiversità, la lotta alla crisi climatica e la spinta verso le energie rinnovabili. Quest’anno ci sarà un focus anche sull’eolico off-shore come strumento fondamentale per la transizione energetica.