Senz’acqua i comuni di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Davoli, San Sostene, Satriano, Soverato, Gasperina, Montepaone, Montauro e Stalettì
“Acq. Ancinale basso fuori servizio – causa furto cavi elettrici – pertanto il servizio idropotabile è sospeso. Seguiranno aggiornamenti”, è questo il laconico messaggio che si sono visti recapitare i sindaci della fascia ionica calabrese serviti dalla Sorical e dipendenti proprio dall’acquedotto Ancinale.
Se si trattasse di un semplice danno, nulla da obiettare, ma il dramma è che il disservizio è stato causato dal furto dei cavi di alimentazione che servono le pompe del sistema denominato “Ancinale Basso” il che ha provocato la sospensione del servizio idropotabile nei comuni di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Davoli, San Sostene, Satriano, Soverato, Gasperina, Montepaone, Montauro e Stalettì.
Questa notte, qualcuno si è introdotto nel sito di sollevamento idrico a Satriano, che stando alle prime informazioni, non è dotato di sistema di videosorveglianza e ha portato via i cavi. Il dramma è che non è la prima volta che questo succede, approfittando appunto della mancanza delle telecamere già il 28 giugno scorso, un furto analogo aveva colpito lo stesso impianto, con le medesime conseguenze per il servizio idrico. Anche in quel caso fu necessario l’intervento dei tecnici Sorical per ripristinare l’erogazione dell’acqua potabile, lasciando per ore a secco le abitazioni di residenti e turisti.
Ora la situazione è ancora più drammatica visto l’aumento della popolazione in quelle zone costiere, dove sono già arrivati migliaia di turisti e dove in alcuni comuni è già difficile la gestione delle risorse idriche, con turnazioni e riduzioni programmate.