Il fatto è successo lo scorso 23 maggio, ma il professionista non si è mai presentato per spiegare cosa fosse successo, da qui il provvedimento oltre alla denuncia in Procura
Essere assenti sul posto di lavoro di per sé è già una cosa grave, esserlo in ambito sanitario e cioè non essere nella postazione di guardia medica e quindi non rispondere alle istanze di salute delle persone è ancora più grave, quando poi non ci si presenta nemmeno quando il proprio datore di lavoro, in questo caso l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, ci convoca per ottenere spiegazioni credo che si arrivi al massimo del menefreghismo e della presupponenza, soprattutto se il presunto nostro comportamento omissivo ha causato gravi danni.
Il tutto si riferisce ad un grave episodio verificatosi lo scorso 23 maggio, quando un uomo, recatosi presso la sede della guardia medica di Falerna, non trovando nessuno, è tragicamente deceduto a causa di un malore che lo ha colpito mentre si trovava ancora nella piazza del paese.
La procura della repubblica di Lamezia Terme ha prontamente aperto un’inchiesta per accertare se fosse vera la presunta assenza del medico dalla postazione di continuità assistenziale nel momento in cui la vittima si era recata presso la guardia medica, anche perché la stessa ASP aveva trasmesso una formale denuncia nei confronti di questo medico, originario della Puglia, quale estrema ratio, dopo che il professionista, nonostante fosse stato più volte invitato a fornire spiegazioni, non si fosse mai presentato alle convocazioni.
Prima conseguenza di tutta questa storia è la formalizzazione della sospensione dal servizio del medico in servizio presso la postazione di continuità assistenziale di Falerna quando è avvenuto il decesso dell’uomo in attesa di eventuali sviluppi dal punto di vista giudiziario.