Accade a Vibo Valentia, dove prende il sopravvento un senso civico inesistente e provoca tra i residente un’esasperazione che sale alle stelle
Che siano le 20.00 di sera o le 3.00 di notte, nella zona del Nuovo Teatro Comunale la situazione è sempre la stessa. In quella che un tempo era una tranquilla area residenziale di Vibo Valentia, chi vi abita vive da mesi in uno stato di esasperazione crescente. Non parliamo di criminalità organizzata, ma di un gruppo di adolescenti che, con comportamenti incivili e provocatori, ha trasformato la vita quotidiana in un incubo.
Ragazzini che scorrazzano in scooter o microcar, urlano, bestemmiano nel cuore della notte, imbrattano muri, compiono piccoli atti vandalici, insultano anziani e bambini, arrivando persino a intimidire chi prova a richiamarli.
Le forze dell’ordine? Chiamate più volte, ma – raccontano i residenti – si limitano a intervenire senza conseguenze reali: «Non possiamo fare nulla», è la risposta che troppo spesso si sentono dire. Nessuna sanzione, nessuna misura concreta. E così il problema resta sulle spalle dei cittadini.
«Non è possibile che un intero quartiere venga reso ostaggio di un gruppo di ragazzini», raccontano amareggiati i residenti: «I bambini non escono più, hanno paura. Gli anziani sono costretti a subire rumori e minacce. Quanto dovremo aspettare prima che accada qualcosa di grave?»
La situazione non è solo un disagio sociale, ma psicologico: telecamere private ovunque, auto parcheggiate lontano per paura di danni, inferriate rinforzate, qualcuno ha persino messo in vendita casa pur di scappare da un clima ormai insostenibile.
E mentre si denuncia il silenzio delle istituzioni, cresce anche il rischio che questo disagio degeneri in microcriminalità, vista l’età e l’atteggiamento di alcuni di questi soggetti. Le autorità non possono restare a guardare: serve una soluzione concreta e immediata, prima che il quartiere e la sicurezza dei suoi cittadini vengano definitivamente compromessi.
Moderata Durant chiede solo una cosa: tornare a vivere in un quartiere sicuro, accogliente e civile. E i cittadini meritano risposte.