[adrotate group="4"]

Ha anche “sapore vibonese” una delle più importanti scoperte scientifiche: la più grande fusione di buchi neri

buchi neri

&NewLine;<p><strong><em>Intervistato dal Corriere della Sera&comma; lo scienziato italiano Gregorio Carullo&comma; che fa parte del Gruppo Virgo&comma; spiega la portata della straordinaria scoperta scientifica<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sarebbe una di quelle classiche notizie da rivista scientifica&comma; da addetti ai lavori&comma; una notizia straordinaria ma buona per discuterne tra scienziati&period; Ma stavolta non è così&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È talmente importante che è stata ripresa dalle più autorevoli testate giornalistiche &OpenCurlyDoubleQuote;popolari”&colon; The Guardian e Corriere della Sera gli esempi più significativi&period; E non è tutto&comma; perché è una di quelle notizie che deve inorgoglirci come italiani&comma; coma calabresi&period; Soprattutto come vibonesi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Innanzitutto&comma; veniamo alla notizia&comma; così come la leggiamo su The Guardian e sul Corriere della Sera&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Titola The Guardian&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Gli scienziati rilevano la più grande fusione di due enormi buchi neri mai avvenuta”&period; Gli fa eco il Corriere della Sera&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Osservata la più grande fusione di buchi neri&colon; il risultato è un «mostro galattico» 225 volte più grande del Sole”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;07&sol;the-guardian&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-40273"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Spiega&comma; quindi&comma; Sofia Spagnoli sul Corriere della Sera&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Gli scienziati hanno rilevato la più imponente fusione di buchi neri mai osservata finora&period; Buchi neri che si muovono a una velocità estremamente elevata&comma; «prossima al limite teorico stabilito dalla relatività generale di Albert Einstein»&period; A parlarne è Charlie Hoy&comma; ricercatore presso il Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory &lpar;Ligo&rpar;&comma; l&&num;8217&semi;osservatorio che il 13 luglio&comma; ha annunciato questa straordinaria scoperta&period; Il Ligo è la componente americana di una collaborazione che vede partecipare l&&num;8217&semi;italiano Virgo e il giapponese Kagra&comma; coordinati dallo European Gravitational Observatory &lpar;Ego&rpar;&period; E si tratta di un rilevamento sorprendente&comma; perché mette in discussione i modelli finora accettati sull’evoluzione delle stelle e che spinge i fisici a interrogarsi su come una fusione di tale portata possa essersi verificata”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’autrice dell’articolo riesce pure nell’impresa di intervistare uno degli scienziati italiani protagonista di questa straordinaria scoperta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;07&sol;WhatsApp-Image-2025-07-23-at-10&period;04&period;26-1024x917&period;jpeg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-40274"&sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Leggiamo&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;«Ci vorranno anni prima che la comunità scientifica riesca a decifrare completamente questo intricato schema di segnali e tutte le sue implicazioni»&comma; racconta Gregorio Carullo&comma; ricercatore italiano&comma; membro di Ligo e fisico presso l’Università di Birmingham&period; «Nonostante la spiegazione più probabile rimanga la fusione di buchi neri&comma; scenari più complessi potrebbero essere la chiave per comprenderne le caratteristiche inaspettate&period; Ci aspettano tempi entusiasmanti»&comma; conclude Gregorio Carullo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È a questo punto che – superando The Guardian e Corriere della Sera – subentriamo noi&comma; modesti cronisti di periferia&comma; per dire&comma; anzi svelare chi è lo scienziato intervistato&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>Gregorio Carullo<&sol;strong> è un nostro compaesano&colon; uno straordinario&comma; giovane scienziato vibonese&colon; di nascita&comma; di famiglia&comma; di studi&period; Maturità classica al Liceo Michele Morelli&comma; Gregorio&comma; figlio dell’apprezzato medico Carmelo e della altrettanto stimata Menella Laratta che vivono e operano a Vibo Valentia&comma; è un vero e proprio orgoglio vibonese&comma; che quando può torna volentieri nella sua città natìa&comma; certamente per salutare i suoi genitori&comma; ma anche per respirare aria di casa non avendo mai trascurato di fare il classico &OpenCurlyDoubleQuote;giro di amici e parenti”&comma; così fanno i tanti giovani che ritornano per le vacanze&period; E non ha rinunciato anche a fare capolino per un saluto al &OpenCurlyDoubleQuote;suo” Liceo&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-full"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2025&sol;07&sol;gregorio-carullo&period;jpg" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-40275"&sol;><figcaption class&equals;"wp-element-caption">Lo scienziato Gregorio Carullo<&sol;figcaption><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Scienziato di valore assoluto&comma; proiettato da tempo nell’olimpo internazionale&comma; Gregorio Carullo sin dall’inizio è stato parte attiva del gruppo Virgo avendo potuto festeggiare&comma; anche lui da protagonista quanto accaduto pochi anni fa&comma; quando nel 2017 è stato assegnato il Premio Nobel per la Fisica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Orgoglio vibonese&comma; Gregorio Carullo&comma; orgoglio per chi &lpar;come chi scrive&rpar; può dire&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;Lo conosco”&excl;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

Exit mobile version