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Scoperta una truffa alimentare nelle mense di scuole e centri anziani (VIDEO)

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&NewLine;<p><strong><em>Un imprenditore reggino vendeva olio scadente spacciandolo per olio d&&num;8217&semi;oliva e due imprenditori pugliesi lo usavano per cucinare<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"s9jsBs69cM8" title&equals;"Scoperta una frode alimenatare sull&&num;039&semi;asse Reggio Calabria Lecce"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;s9jsBs69cM8"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;s9jsBs69cM8&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Scoperta una frode alimenatare sull&&num;039&semi;asse Reggio Calabria Lecce"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce e gli Ispettori dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari Puglia e Basilicata &lpar;I&period;C&period;Q&period;R&period;F&period;&rpar;&comma; hanno concluso un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce&comma; nel settore delle frodi alimentari&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’attività ha preso avvio a seguito di due distinti sequestri&comma; operati nella provincia di Lecce e di <strong>Reggio Calabria<&sol;strong>&comma; di un impianto di imbottigliamento e di oltre 6 mila litri di olio&comma; dichiarato dal produttore calabrese quale &OpenCurlyDoubleQuote;extravergine” di oliva&comma; ma che in realtà dalle analisi è risultato in parte olio di semi di girasole e in parte addirittura olio &OpenCurlyDoubleQuote;lampante”&comma; quindi non idoneo al consumo umano&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli approfondimenti investigativi svolti dalla Compagnia di Gallipoli presso i 38 Comuni della provincia di Lecce che negli ultimi anni avevano affidato alla società investigata la fornitura dei servizi di refezione per alunni della scuola dell’infanzia e primaria e anziani&comma; hanno consentito di svelare un complesso e collaudato &OpenCurlyDoubleQuote;sistema” orientato alla frode nell’esercizio del commercio e delle pubbliche forniture&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dagli accertamenti è emerso che i responsabili della società di ristorazione&comma; nei propri 25 &OpenCurlyDoubleQuote;centri cottura”&comma; piuttosto che impiegare olio extravergine di oliva&comma; ovvero olio biologico&comma; come previsto dai capitolati e dai contratti d’appalto hanno utilizzato&comma; composti di olio di oliva di categoria merceologica inferiore&comma; di provenienza sconosciuta&comma; ovvero olio di semi di girasole&comma; quantificati in almeno 38 tonnellate nel biennio 2023&sol;2024&comma; forniti a basso costo da un imprenditore calabrese connivente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nei giorni scorsi&comma; l’A&period;G&period; inquirente ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia nei confronti dei tre indagati&comma; due imprenditori salentini e uno calabrese&comma; e di una società di capitali&comma; per ipotesi di reato di &OpenCurlyQuote;frode nelle pubbliche forniture e nell’esercizio del commercio&comma; vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari’&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><&sol;p>&NewLine;

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