<p><em><strong>Aceto: aspettiamo i dettagli per capire la questione dazi zero, ma servono risorse europee per le filiere più esposte come il vino</strong></em></p>



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<p>“L’accordo con tariffe al 15% è sicuramente migliorativo rispetto all’ipotesi iniziale del 30% che avrebbe causato danni fino a 2,3 miliardi di euro per i consumatori americani e per il Made in Italy agroalimentare. Tuttavia, il nuovo assetto tariffario, avrà impatti differenziati tra i settori e deve essere accompagnato da compensazioni europee per le filiere penalizzate anche considerando la svalutazione del dollaro&#8221;.</p>



<p>A parlare è il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto.</p>



<p>&#8220;Dobbiamo aspettare di capire bene i termini dell’accordo e soprattutto di leggere la lista dei prodotti agroalimentari a dazio zero sui quali &#8211; dichiara il Presidente di Coldiretti Calabria Aceto &#8211; ci auguriamo che la Commissione Ue lavori per far rientrare, ad esempio, il vino e l’olio d’oliva che altrimenti sarebbero pesantemente penalizzati. Il nostro lavoro va in direzione di rafforzare le filiere con certificazione europea calabresi sulle quali gli agricoltori hanno investito&#8221;.</p>



<p>Come già ribadito, Coldiretti sottolinea che non possono essere ammessi in Italia prodotti agroalimentari che non rispettano gli stessi standard sanitari, ambientali e sociali imposti alle imprese europee. È fondamentale che l’Unione Europea continui a difendere con fermezza il sistema delle Indicazioni Geografiche, che rappresentano una garanzia di qualità e origine, e un presidio culturale ed economico del nostro cibo. </p>



<p>&#8220;Abbiamo sempre spinto per un accordo e per superare l&#8217;incertezza che stava creando danni seri alle nostre imprese &#8211; prosegue Aceto &#8211; Gli Stati Uniti restano un mercato fondamentale, dove dobbiamo proteggere i consumatori dalle imitazioni del falso made in Italy ; ;In un mercato già invaso da prodotti dobbiamo portare avanti un’azione strutturale per promuovere il Made in Italy autentico e contrastare l’italian sounding, che negli Stati Uniti provoca ogni anno perdite stimate, a livello italiano in oltre 40 miliardi di euro&#8221;. ;</p>



<p>L’impegno rimane costante e non staremo certo a guardare ;&#8211; conclude Aceto &#8211; perché vogliamo sempre di più rilanciare le nostre produzioni e consolidare la sovranità alimentare del territorio.</p>

Dazi, un primo commento di Coldiretti Calabria: meno gravosa rispetto all’ipotesi iniziale del 30%
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da redazione

- Categories: attualità
- Tags: coldiretti calabriadaziexportvino
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