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Scoperta una truffa sui Bonus Fiscali a Palmi

01082025 025704 Foto Palmi

&NewLine;<p><strong><em>Sequestrati beni per diversi milioni di euro e disposta la misura del divieto temporaneo di esercitare l’ufficio direttivo delle persone giuridiche e delle imprese per i tre indagati<&sol;em><&sol;strong><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"CuzmDztZbGU" title&equals;"Scoperta l&&num;039&semi;ennesima truffa sui Bonus Fiscali"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;youtu&period;be&sol;CuzmDztZbGU"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;CuzmDztZbGU&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Scoperta l&&num;039&semi;ennesima truffa sui Bonus Fiscali"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Un’altra truffa finalizzata alla creazione e alla &OpenCurlyDoubleQuote;monetizzazione” di crediti fiscali fittizi&comma; sfruttando le agevolazioni sui &OpenCurlyDoubleQuote;bonus edilizi” è stata scoperta dai finanziari della Compagnia di Palmi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ad essere coinvolte quattro società con sede in Palmi&comma; Fabriano in provincia di Ancona e Roma&comma; tramite le quali sono stati creati oltre 4&comma;6 milioni di crediti fittizi&comma; buona parte dei quali messi in circolazione e in parte utilizzati&comma; comportando un danno all’erario&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Regista e promotore di tutta questa operazione un professionista di Palmi che agiva grazie anche alla collaborazione di altre due persone&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L’operazione trae origine da una analisi che ha consentito di individuare diverse società operanti nel settore edile che risultavano beneficiarie di rilevanti crediti tributari scaturiti dai &OpenCurlyDoubleQuote;bonus edilizi” creati per sostenere le imprese edili mediante il riconoscimento di appositi crediti d’imposta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In sostanza&comma; il soggetto privato &OpenCurlyDoubleQuote;committente” beneficiava di un credito d’imposta calcolato&comma; a seconda delle agevolazioni usufruite&comma; sull’importo dei lavori commissionati&period; Lo stesso cedeva il credito maturato all’impresa esecutrice dei lavori&comma; al fine di scontare l’importo dovuto per i lavori commissionati&period; La società appaltatrice&comma; a sua volta&comma; trasferiva questi crediti ad altri soggetti&comma; per la contestuale &OpenCurlyDoubleQuote;monetizzazione”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In particolare&comma; è stato scoperto come gli indagati avessero ricevuto numerose commesse per l’esecuzione di lavori edili in varie aree geografiche del territorio nazionale&comma; non portati a termine e in alcuni casi neanche avviati&comma; a fronte dei quali avevano acquisito crediti d’imposta&comma; indebitamente sorti e mai maturati&comma; per un valore complessivo di € 4&period;623&period;313 che&comma; attraverso lo strumento della cessione del credito&comma; i numerosi committenti avevano trasferito nei cassetti fiscali delle imprese coinvolte&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Inoltre è emerso come le tre persone coinvolte tentassero di ostacolare le indagini&comma; allarmati dai clienti convocati in diverse parti d’Italia per riferire in merito ai lavori commissionati&comma; discutendo telefonicamente&comma; tra l’altro&comma; delle risposte che i clienti avrebbero dovuto fornire agli investigatori e il promotore dell’associazione delittuosa&comma; altresì&comma; si è spinto anche a rilasciare un’intervista&comma; su un noto programma di attualità a livello nazionale&comma; cercando di creare&comma; in tal modo&comma; una sorta di &OpenCurlyDoubleQuote;schermo mediatico” alle loro condotte fraudolente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La scoperta di questa truffa ha portato ad emettere un decreto di sequestro preventivo d’urgenza&comma; delle 4 società coinvolte&comma; poi affidate ad un amministratore giudiziario&comma; dei conti correnti&comma; dei crediti fiscali&comma; di beni mobili ed immobili&comma; per un valore di € 5&period;678&period;028&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Uno degli indagati ha poi patteggiato una pena che prevedeva il conseguente definitivo versamento nelle casse dello Stato del profitto del reato e di una sanzione amministrativa di oltre 525 mila euro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Inoltre è stata disposta la misura del divieto temporaneo di esercitare l’ufficio direttivo delle persone giuridiche e delle imprese per un periodo di 8 mesi nei confronti del &OpenCurlyDoubleQuote;regista” dell’associazione e di 6 mesi nei confronti degli altri due soggetti coinvolti&period;<&sol;p>&NewLine;

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