L’ex governatore Occhiuto ribadisce l’efficacia del progetto “Tolleranza zero” che è stato preso ad esempio anche in altre parti sia dell’Italia che all’estero
Malgrado sia dimissionario, il governatore della Calabria Roberto Occhiuto non si ferma con le sue dirette social che commentano e, a volte, stigmatizzano i fatti positivi che succedono nella nostra regione come ad esempio la scoperta grazie all’uso dei droni messi in campo dalla Regione Calabria, di alcune persone che incuranti delle conseguenze avevano scaricato dei rifiuti dopodiché gli hanno dato fuoco, cosa che come noto solitamente dà il via a incendi a volte molto pericolosi e distruttivi.
L’uso dei droni per contrastare gli incendi si è rivelato uno strumento efficace come si è potuto leggere anche su siti di notizie a livello nazionale “Investire sullo sviluppo tecnologico per tutelare il territorio. Con questo approccio innovativo la Calabria si è affermata come esempio virtuoso nel monitoraggio e nella protezione del territorio grazie al progetto “Tolleranza Zero”, che ha fatto del controllo con i droni una delle sue armi principali per contrastare gli incendi e preservare il patrimonio ambientale. Una strategia che, negli ultimi anni, ha portato la Regione ad ottenere risultati straordinari, guadagnandosi il plauso a livello nazionale e internazionale”.
Strategia che ha portato ad avere una collaborazione internazionale che vede coinvolti partner di Italia, Spagna e Grecia, tra cui la Fondazione CIMA, che si concentra sullo sviluppo di strumenti innovativi per affrontare scenari complessi, in particolare quelli che interessano l’interfaccia urbano-forestale, i contesti turistici e le preziose aree naturali protette.
In tutto questo si inserisce anche il “FIRE-SCENE” che prevede uno studio approfondito sugli effetti degli incendi boschivi nelle pinete mediterranee, specialmente in prossimità di insediamenti urbani e strutture turistiche.
Le attività previste dal progetto sono all’avanguardia e riflettono l’impegno della Calabria nell’adottare soluzioni innovative. Si parla dello sviluppo di modelli predittivi avanzati supportati da intelligenza artificiale, capaci di anticipare la diffusione del fuoco. Verranno generati bollettini previsionali localizzati su celle di riferimento estremamente dettagliate, fornendo informazioni precise per interventi rapidi. Il progetto include anche la progettazione di algoritmi per l’evacuazione assistita e il monitoraggio in tempo reale della posizione delle persone tramite tag rilevati da droni, anche in modalità autonoma.
Si tratta di un modello operativo che, una volta validato, potrà essere replicato con successo in altri contesti a rischio, non solo in Calabria ma in tutte le aree mediterranee vulnerabili.